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Si rischia una grande emergenza sociale e sanitaria in Italia con l'arrivo di oltre 50.000 migranti provenienti da paesi africani, secondo fonti istituzionali, il Ministero dell'Interno ha comunicato alle prefetture l'arrivo di oltre 50.000 migranti nei mesi di luglio e

Giovedì 6 Luglio a Città della Scienza, torna a Napoli, con la sua seconda edizione, il Laboratorio Sanità 20/30. L’appuntamento dedicato a incontri e tavoli tematici sui temi della salute, sulle opportunità offerte dalla innovazione digitale e biomedica per il

"La rete oncologica è un frutto proprio del Pascale, nasce da un software interno che ha consentito di creare una rete che vede coinvolti i medici di medicina generale, vede convolti su tutto il territorio vtutti gli ospedali della regione

"Il tema di Napoli è un tema molto importante di questa giornata perché in qualche modo voglio affrontare in che modo le tecnologie biomediche possono aiutare la sanità del Mezzogiorno a rinnovarsi ma anche a recuperare il distacco che ha

"A me non sembra che ci sia una chiara visione dei grandi cambiamenti tecnologici che stiamo vivendo e delle grandi opportunità che si possono avere per la previsione di malattia o anche per la cura di una malattia. Oggi con

"È una realtà territoriale molto complessa eterogenea e tra l'altro derivante dalla fusione di due ASL differenti, una di di origine costiera quindi tutta l'area flegrea e le isole e il resto è l'hinterland a nord di Napoli. Parliamo di

"Il Moscati un'azienda molto moderna, è un'azienda con 650 posti letto circa ed è un'azienda molto tecnologica con ottimi professionisti. Noi stiamo cercando proprio in questo contesto di alta specialità di aprire al territorio. Abbiamo fatto una serie di accordi

La Campania è la regione d'Italia con il più grave buco di personale infermieristico, sono circa diecimila gli infermieri che mancano. Se ne è parlato questa mattina a Radio Salute, il programma di Corrado Gabriele e Antonio Menna su Radio

"Prima di tutto bisogna dare una risposta ai cittadini omogenea perché noi abbiamo avuto fino adesso una sanità che per alcuni aspetti ha anche brillato però l'azione della Regione e il supporto che ci dà a tutto questo il DM

"A Caserta ci siamo organizzati con le TAC territoriali. Non serve più andare in ospedale per fare la TAC. Ma questo lo dobbiamo comunicare. Dobbiamo far capire e il lavoro più grande non è tanto solo comunicarlo ma è rassicurare