Sabato di sangue a Napoli, Del Gaudio: armi facili nelle mani dei giovani
“È stata una nottata abbastanza movimentata soprattutto per i sanitari del Pellegrini e noi abbiamo titolato “Galleria Rosso sangue” proprio perché purtroppo i due episodi più gravi e i due ragazzini accoltellati probabilmente per mano di altri coetanei, quindi parliamo di ragazzi dai 14 ai 16 anni e gli episodi sono accaduti all’interno della Galleria o nelle immediate vicinanze. Quindi tra mezzanotte e le 4.00 ci sono stati questi due fatti che ieri mattina pensavamo collegati. Invece si è scoperto che il primo episodio, quello più grave, di un ragazzino ferito all’addome era frutto di una lite iniziata a mezzo social e culminata poi in un appuntamento fatale proprio all’interno della galleria. Il secondo episodio purtroppo è un altro ragazzo aggredito. Insomma rispunta la questione dei coltelli, delle lame, delle armi facili nelle mani di studenti che poi diciamo probabilmente la persona che è stata fermata per il primo episodio è un ragazzo perfettamente integrato e probabilmente anche uno studente quindi alla fine non ha volto, il profilo, diciamo, di una persona borderline, lontana dall’integrazione con la società e quindi questo preoccupa ancora di più”.
Queste le parole del giornalista Leandro Del Gaudio, intervenuto questa mattina a Barba&Capelli di Corrado Gabriele sui fatti di cronaca che hanno visto coinvolti dei minorenni nel weekend della movida napoletana.
Per ascoltare l’intervista completa: