Politica, de Magistris: “Si poteva votare a Luglio. In questi anni sono stato solo”
“A luglio ci sarebbero tutte le condizioni per poter votare le amministrative. Il rinvio a ottobre è politico e non pandemico. Tutti si stanno accorgendo che è complicato fare il sindaco”. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, intervenuto questa mattina durante la trasmissione Barba e Capelli, in onda ogni giorno dalle 7 alle 9 su radio Crc Targato Italia, condotta da Corrado Gabriele.
“Si tratta di un patto elettorale firmato da Letta Conte e Speranza per convincere Manfredi – ha aggiunto de Magistris – Da una parte esprimo soddisfazione perché sono le richieste che da anni porto a Roma per eliminare il debito del comune di Napoli. In campagna elettorale si fa un provvedimento per salvare Napoli, abbiamo la confessione politica ovvero che non si è fatto in questi anni perché non si doveva fare la cosa giusta”, ha tuonato.
“Nulla è stato fatto nei miei mandati per salvare questa città – ha ribadito il primo cittadino – ci hanno lasciato in una camera del gas, in una camera senza ossigeno. Bisogna affrontare il tema delle realtà territoriali del sud dove sindaci e comunità cittadine sono in condizioni drammatiche a causa di leggi nazionali assurde”.
“La partenza di Manfredi – ha spiegato de Magistris – non è stata buona perché fare il sindaco di Napoli non deve avere condizioni. In questo caso non c’è amore, non c’è passione e neanche coraggio. Ma aspetto di sentire la proposta di Gaetano Manfredi, ho stima di lui”.
“Io penso – ha aggiunto de Magistris – che ci vuole un fisico bestiale per fare il sindaco. Devi stare nelle battaglie quotidiane a Napoli e anche a Roma. Io vedo una partita molto aperta per chi diventerà sindaco della città. Abbiamo capito a chi si rivolge Maresca, non è un quadro civico, è un forte quadro di centrodestra. Credo che per ora non sia riuscito ad imporre l’aspetto civico della sua candidatura”.
“La storia politica – ha detto ancora il sindaco di Napoli – insegna che la candidatura di Alessandra Clemente è la più fresca. È donna, è giovane. Le amministrative sono aperte”.
Infine un botta e risposta a distanza con Maresca: “Che un politico vada in televisione – ha detto de Magistris – è nell’ordine naturale delle cose, mentre fare il magistrato e stare in tv a presentare libri, non è troppo normale. Il legislatore deve intervenire in modo perentorio. Ci vuole una legge che non consenta al magistrato di entrare in politica e poi rifare il magistrato”, ha concluso.