Parco Nazionale del Vesuvio, Casillo: “Enorme perdita, da giugno a settembre 60mila visite”
“Ho ritenuto quell’immagine sconcertante. Non c’entra nulla il Vesuvio con il virus”. Lo ha dichiarato Agostino Casillo, presidente del Parco nazionale del Vesuvio, intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Il riferimento è alla trasmissione di Giletti di domenica scorsa: “Le immagini sono importanti e bisogna pesarle. C’è una condizione psicologica delle persone di cui tener conto. Il Vesuvio è un’area dove imprese e cittadini stanno lottando per la ripresa”.
Poi Casillo ha fornito i numeri della crisi: “Al sentiero numero 5 avevamo fatto 766mila ingressi, secondo della Campania e nei primi 10 dell’Italia. Quest’anno è stato negativo, siamo chiusi e se non si torna a una normalizzazione con il turismo avremo numeri bassissimi. Ad aprile abbiamo avuto 100mila e da giugno a settembre 60mila”.
Sull’impatto economico Casillo ha sottolineato: “Abbiamo il settore viticolo con il Lacryma Christi o il pomodoro del piennolo che ne soffre con la ristorazione. Come parco ci stiamo preparando con la ripartenza investendo molto sulla comunicazione. Il Governo con il ministero dell’Ambiente ci sta vicino stanziando 3 milioni, noi abbiamo bisogno di snellire le procedure burocratiche: nei prossimi giorni apriremo un cantiere per il percorso dedicato alle persone con disabilità”.