140.000 BUFALE ABBATTUTE DIVENTANO OGNI GIORNO CARNE IN SCATOLA
Brucellosi, Altragricoltura: “Comparto mozzarella terreno per scorribanda di interessi industriali e speculazioni finanziarie”
“Quando dopo anni di tentativi trovi un muro di gomma di fronte a te, allora devi fare un passo in avanti. Noi lo abbiamo fatto nel mese di maggio con questo esposto denuncia alla procura della Repubblica riuscendo anche sul piano tecnico a portare a casa un primo risultato: i numeri sono usciti e abbiamo acceso i riflettori su una questione che è inquietante. L’approccio sotto il piano tecnico scientifico nei confronti del piano di prevenzione per la brucella è sbagliato”. Così il presidente di Altragricoltura, Gianni Fabbris, a Barba&Capelli. “C’è da chiedersi quali sono gli interessi in gioco – spiega – il comparto della mozzarella di bufala è oramai terreno di scorribanda di interessi industriali e speculazione finanziaria. Come è possibile che con gli animali che diminuiscono perché abbattuti, la produzione della mozzarella aumenta? I conti non tornano. Poi – continua – abbiamo posto alla procura della Repubblica anche un”altra questione. La normativa impone che in caso di pandemia gli animali che vengano abbattuti debbano essere smaltiti all’interno del territorio provinciale per evitare di far viaggiare animali infetti. Di fronte a questa norma chiara, questi animali vengono smaltiti fuori dalla provincia di Caserta. Dalla documentazione in nostro possesso, questi animali vengono smaltiti in un impianto industriale di una grande catena di carne italiana e internazionale. Abbiamo chiesto di indagare se ci sono degli interessi precisi in questa operazione e perché la Regione Campania con le sue strutture permette lo smaltimento in un impianto fuori e in un impianto industriale per cui poi la carne una volta accertata che non é infetta, diventa utile per farci scatolette e sughi pronti”.
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