Don Matino: al terrorismo dell’ignoranza non si risponde col terrorismo dell’intelligenza
Questa mattina a Barba&Capelli, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto il teologo, don Gennaro Matino, commentando la situazione dei tanti medici che, seppur provocatoriamente, stanno proponendo soluzioni, anche estreme, contro i no-vax : “Sono delle scelte coraggiose e provocatorie. Teniamo presente che in Italia per aver assistito ai malati di Covid e curarli, sono morti. Nel bergamasco ne morirono tantissimi. Anche qui ci sono stati medici eroi”.
Matino ha, poi, come stia crescendo una reazione ‘sì-vax’: “certo che vedere ancora che dopo tante vittime c’è ancora chi sostiene che il Covid sia tutta una messa in scena, è pesante. Si tratta di un’aggressione di ignoranza veramente grande. Se fino ad ora chi andava in piazza era no-vax, sta accadendo che chi la vaccinazione l’ha fatta, non ce la fa più da un lato ad osservare l’aggressione dell’ignoranza o osservare regole che altri si ostinano a non rispettare”.
Don Matino ha, però, tuttavia ricordato che, per quanto l’intolleranza sia inaccettabile, quegli stessi dottori hanno fatto un giuramento che devono osservare con costanza: “Tengo sempre a precisare una cosa: mi rendo conto che ci sia la stanchezza dei medici rispetto alla concezione antiscientifica, però c’è il giuramento di Ippocrate. Se c’è una persona che si è ammalata, consapevolmente o inconsapevolmente, un medico non può rifiutarsi di curare qualcuno”.
Il teologo ha, perciò, proposto soluzioni diverse, seppur provocatorie rispetto ad ipotesi quali interruzione di cure o la non prestazione: “io non metto in dubbio che le ragioni ci siano e ci siano tutte. Dopo che il medico ha curato, il paziente può scegliersi tranquillamente un altro dottore. Io non posso rifiutare la cura a nessuno. Questo è un principio sacrosanto”.
Un pensiero, in tal senso, che Matino dedica ai sanitari dei pronto soccorso, spesso vittime di aggressioni: ” Cosa dovremmo dire ai nostri medici del pronto soccorso di Napoli? Ogni giorno dovrebbero decidere di non intervenire sulla volgarità di chi li aggredisce. In corso di malattia io non posso ideologizzare, anche con sacrificio o martirio. La cura va al di sopra dell’ideologia. Fermo restando che io sono per il fatto che bisogna fare muro all’ignoranza”.
Matino ha chiuso il suo intervento con una massima: “al terrorismo dell’ignoranza non si risponde col terrorismo dell’intelligenza”