Napoli, in campo la giornalista Covella: “Mi metto al servizio della città, la gente chiede aiuto a noi”
“Parto da questa candidatura perché dopo tanti anni e a una certa età c’è l’esperienza per mettermi al servizio della città. Il mio percorso professionale ha sempre riguardato la legalità, il sociale e la gente”. Lo ha detto la giornalista e scrittrice Giuliana Covella intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
E ha aggiunto: “Non amo il politichese, sono una cronista e sento l’abbandono delle persone che spesso chiedono aiuto ai giornalisti. Mi viene in mente l’anagrafe comunale in via Rosaroll completamente abbandonato dove vive il figlio del custode tra amianto e degrado: mi ha chiesto aiuto”.
La giornalista ha poi presentato i temi dell’infanzia e del welfare: “Sono gli ultimi e i fragili che incontro ogni giorno, quelle persone che chiedono di essere ascoltate ed è un loro diritto. Con Catello Maresca oggi andremo a Figli in famiglia, una realtà che va avanti da anni senza fondi pubblici e solo con l’aiuto di enti o fondazioni private. I bambini sono il nostro futuro e qui si fanno solo chiacchere. Vorrei una cittadella del welfare in ogni municipalità con i tanti immobili abbandonati o assegnati senza rispettare proprio le regole. Cominciamo ad adottare delle formule che esistono per dare un’immagine diversa per la città”.
Infine sulle priorità che dovrà avere il prossimo sindaco: “All’infanzia di Napoli serve offrire un’opportunità perché è partendo dai bimbi più piccoli che si deve pianificare il futuro della città. Costruiamo una rete seria e sinergica”.