Politica, de Magistris: “De Luca non è un infettivologo. D’accordo con De Raho”
“Napoli sta ripartendo, non possiamo consentire a un manipolo di criminali o a chi odia questa città di metterla in difficoltà. È accaduto qualche settimana fa in modo molto grave a Ponticelli, adesso ai Quartieri Spagnoli. Ora tocca riprendersi il territorio”. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, intervenuto questa mattina durante la trasmissione Barba e Capelli, in onda ogni giorno dalle 7 alle 9 su radio Crc Targato Italia, condotta da Corrado Gabriele.
“C’è stato un enorme lavoro sulle nuove assunzioni per i vigili- ha precisato il sindaco – Noi raggiungeremo l’obiettivo e voglio ringraziare anche il Ministero dell’Interno per questo. Poi c’è la miseria politica nostrana che specula sulla pelle delle persone come è successo alle 147 persone di cui parliamo. Oggi i politici vengono in città, mangiano una buona pizza, ma quando in passato c’era da fare si sono sempre girati dall’altra parte”.
“Grande attenzione ai candidati che verranno presentati. Sono d’accordo con le parole che ha detto ieri Cafiero De Raho – ha sottolineato de Magistris – In Calabria hanno un’opportunità storica con la mia candidatura. Puntiamo a spezzare in maniera netta e definitiva il rapporto tra politica e ‘ndrangheta. Lo stesso vale per Napoli dove in questi 10 anni la camorra non ha avuto accesso a palazzo San Giacomo, dove invece è entrato il popolo. Anche per questo la nostra esperienza va difesa”.
“La mia candidatura 10 anni fa venne dal basso, dalla strada. Oggi le candidature si decidono nelle stanze romane, tra i partiti – ha detto ancora il sindaco – Bisogna stare molto attenti a chi votiamo come sindaco o sindaca e chi votiamo come candidato perché affidiamo prima di tutto le nostre regioni e le nostre città a delle persone. Poi, solo dietro, ci sono i partiti. Maresca si sforza di dire che è un candidato civile, ma non è così. Candidato civico vuol dire che non hai un simbolo. Spero di capire nei prossimi giorni che candidatura sarà quella di Catello Maresca”
“A me piacciono le candidature di strada – ha ribadito de Magistris – Il bagno di folla deve riguardare il candidato. Io porto rispetto per Antonio Bassolino. Una persona che si è proposta dal basso. Si tratta di avversari ai quali non si fanno sconti ma per cui si deve avere rispetto”.
“Come tutti possiamo intuire – ha detto il sindaco di Napoli – il vaccino è stato studiato con attenzione, è stato approvato, ma è evidente che tutti noi siamo stati sottoposti a delle verifiche che poi si fanno sul campo. Ma la confusione è inaccettabile. De Luca non è un virologo o un infettivologo. Non può accadere che una cosa sia valida per la Lombardia e un’altra per la Campania e un’altra ancora per altre regioni. Regole uguali per tutti. La politica nazionale deve dare un messaggio chiaro e rassicurante. Solo così un Paese può andare avanti”, ha concluso Luigi de Magistris.