Abc, D’Angelo: “Scelta improvvida a quattro mesi dalla fine della consiliatura”
“Il mio è stato un appello all’unità, in parte accolto dalle forze progressiste e democratiche della città, entro la fine di aprile sapremo il candidato sindaco e il programma della nuova consiliatura. Il mio appello era rivolto anche a Dema, se a livello planetario sono valse le ragioni per fare un Governo con dentro tutti, anche a Napoli si potevano far valere le motivazioni per unirsi in questa fase difficile e condividere forze programmatiche, progressiste, civiche, sociali e ambientaliste”. Lo ha detto il Commissario di Abc, Sergio D’Angelo, intervenuto durante la trasmissione di Corrado Gabriele Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
E poi ha aggiunto: “Bisognava fare uno sforzo per contrastare la pandemia che, come sappiamo ha prodotto conseguenze sociali ed economiche che si aggiungono a problematiche già esistenti che rallentano la ripartenza del Sud Italia. Il mio appello poteva essere accolto anche da Dema, si doveva fare uno sforzo collettivo, non in continuità con l’esperienza passata ma, recuperando quanto di buono è stato fatto in questi anni. Sappiamo che le contraddizioni che vediamo oggi, non sono solo il frutto degli ultimi dieci anni ma dei trenta di governo della città. Tutti avrebbero dovuto fare un bagno di umiltà e mettersi a disposizione di Napoli”.
D’Angelo sulle candidature ufficiali a sindaco di Alessandra Clemente e Antonio Bassolino ha dichiarato: “Per quanto riguarda Alessandra non intravedo alcun progetto politico, parla di dieci anni passati, di sé stessa e del suo rapporto con la città. Lo stesso Bassolino che, personalmente ricordo con affetto, ci parla di sé stesso e delle esperienze passate, con difficoltà evidente ad avere uno sguardo in avanti. Io non sono già candidato, a fine mese avremo un quadro più chiaro con situazioni e programmi ben delineati, fondamentale deve essere l’ascolto dei cittadini e delle organizzazioni di rappresentanza”. Sul toto nomi che include anche esponenti come l’ex ministro Manfredi ha detto: “Stiamo a vedere, si tratta di personalità importanti, al momento non sappiamo ancora nulla su programmi e perimetro di alleanza”.
Infine su Abc ha concluso: “Resterò ancora qualche settimana, in attesa del nuovo organo del quale, come ho già anticipato, non farò parte. Ho manifestato la mia perplessità nel comunicare un avviso pubblico a quattro mesi dalla fine della consiliatura. Un anno e mezzo fa suggerii al sindaco questa scelta, ora mi sembra improvvida”.