Il miracolo di Diego nella Napoli delle eterne polemiche che non vedono il Natale della crisi
Napoli zona arancione in questa prima domenica di dicembre dove la pioggia fa da padrona. Poca gente in strada mentre inizia l’avvicinamento al Natale tra contagi, crisi e polemiche. In città è ancora Maradona a scatenare dibattiti tra intitolazione di stadi e stazioni.
Una delle polemiche più accese riguarda lo stadio con i sacerdoti che protestano per il loro “San Paolo”. Poi ci sono i tifosi dopo i murales della Cumana dedicati a Higuain e De Laurentiis: ieri l’inaugurazione con il patron e Osimhen.
Si è assistito al miracolo di Diego che, come il sangue di San Gennaro, da vivo come da morto permette a molti di aprire bocca solo per la loro gloria.
L’elenco delle polemiche non finisce qui. C’è il caso di Marinella che vende cravatte anche in zona rossa e apriti cielo con le curve da una parte e dall’altra tra i fustigatori del riccone avaro e i cacciatori di giornalisti “sciacalli”. In realtà così fan tutti nel settore del commercio che vive di chiusure e di caos ma soprattutto di posti di lavoro a rischio.
Sono altri gli argomenti e le polemiche che non decollano. Ad esempio la patrimoniale con la proposta in parlamento e il ruolo taciuto delle banche che hanno una funzione fondamentale in questa crisi per l’accesso al credito mentre schizza il ricordo all’usura.
Napoli è il cuore di un Paese che per questo Natale vive una crisi sanitaria, economica e sociale e non ha nemmeno una stella cometa capace di guidarla.
Giuseppe Manzo