Le donne del centro Chikù di Scampia scrivono a Mattarella: “abbiamo bisogno di azioni, non solo parole”
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Emilia, cuoca del centro gastronomico e culturale Chikù di Scampia, ha lanciato un appello rivolto al Capo dello Stato Sergio Mattarella: “Vogliamo far sentire la nostra voce e per questo abbiamo scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’inserimento nel lavoro in un territorio come Scampia per le donne significa renderle indipendenti ma soprattutto sentirsi vive e apprezzate”. Così Emilia, cuoca del centro gastronomico Chikù di Scampia, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia, intervenuta nella trasmissione Barba&Capelli, condotta da Corrado Gabriele e in onda dal lunedì al venerdi, dalle 7 alle 9.
“Stiamo vivendo questo periodo con tanta paura, momenti di depressione e ansia – continua Emilia – non tanto per la malattia del Covid ma per tutto ciò che ne comporta. Rialzarsi sarà molto difficile ma siamo donne forti e ce la faremo”. Nel centro gastronomico Chikù di Scampia lavora una comunità di donne napoletane e anche rom: “Non parliamo più di integrazione in questi dieci anni ci siamo unite, non esistono differenze tra donne. Siamo un gruppo che convive e apprezza stare insieme e lavorare insieme”.