Decreto Lavoro, Ricci: aumentare salari e pensioni e abolire RdC
“Questo è un Governo che fino a qualche tempo fa si chiamava Governo della propaganda, oggi è un Governo che fa della comunicazione un effetto però ha un valore simbolico dirompente. Scegliere di fare un Consiglio dei Ministri e varare il Decreto del Lavoro, avendo convocato i sindacati la sera prima, passa un messaggio in cui si interviene direttamente su una struttura del lavoro che ha bisogno di provvedimenti. Due sono le criticità su tutte che riguardano il Mezzogiorno e la Campania in particolare: il cuneo fiscale, intervenire sul costo del lavoro sulla parte che riguarda le buste paga dei lavoratori è un provvedimento che riteniamo indispensabile ma lo riteniamo in modo strutturale. Serve recuperare inflazione, serve aumentare salari e pensioni. Il secondo è l’abolizione del reddito di cittadinanza. Questo segno di inclusione non è che risolve il problema dell’idea che da un sostegno si passi ad una vera occasione di lavoro. Sulla precarietà questo governo dà il colpo mortale, non c’è un’idea di strutturare il lavoro.”
Così questa mattina a Barba&Capelli di Corrado Gabriele, Nicola Ricci – Segretario Generale Cgil Napoli e Campania.
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