1° Maggio, don Matino: il lavoro è diventato forma di ricatto
“Questa Repubblica fondata sul lavoro che non c’è, che è precario, che è pagato male, ragionato peggio, la dice lunga rispetto a quelli che sono i problemi di oggi. C’è una contraddizione di fondo: si parla della necessità di mantenere il diritto al reddito, ma il vero diritto non è il reddito ma il reddito che è accompagnato da un lavoro che dà dignità. ”
Queste le parole di padre Gennaro Matino, questa mattina a Barba&Capelli di Corrado Gabriele su Radioclub91, sui fatti del 1° maggio.
“È il lavoro che ti dà, quando è dignitoso, quei diritti fondamentali che tu puoi esercitare fosse solo pagando le tasse, perchè pagando le tasse eque ti dà la possibilità in qualche modo di intercettare un ruolo che ti mette in grado di rispondere a quelle che sono le necessità di appartenenza di relazione. Quì è il lavoro che è sporcato – continua don Matino – quì è il lavoro che non è difeso, che è malato, che è precarizzato. Quì è il lavoro che è diventato un grimaldello nelle mani di chi, a forza di sporcarlo, è diventato forma di ricatto”.
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