Marta Schifone, FdI: il 25 Settembre gli Italiani hanno un appuntamento con la storia.
Ha 41 anni e si sa che nel nostro Paese a questa età, in particolare per le donne, si viene considerati ancora giovani per l’accesso ai “luoghi” della politica che contano. Marta Schifone è candidata al Parlamento per Fratelli d’Italia, laureata alla Federico II, di professione farmacista titolare, ma il cuore e la passione battono da sempre per la politica. Naturalmente, come ci dirà nell’intervista, è nata a pane e politica essendo figlia di Luciano più volte consigliere a Napoli e in Regione Campania e eurodeputato.
Lei intanto con Giorgia Meloni siede nella Direzione nazionale del partito, dove già da prima di inquadrare nel mirino della sua “contesa” politica, svolge con molto dinamismo il ruolo di Presidente del Dipartimento Nazionale Professioni.
Corre da Capolista nel collegio elettorale città di Napoli e Provincia, Caserta e Benevento; un riconoscimento molto importante per il suo percorso di donna di Destra a Napoli. L’abbiamo sentita in alcune delle sue riflessioni a pochi giorni dalla ufficializzazione delle candidature.
Cosa ricorda di più di quanto è stato fatto in questa legislatura e cosa invece secondo lei dovrebbe essere cancellato?
E’ stata una legislatura molto particolare, caratterizzata da governi sostenuti da diverse maggioranze. Fratelli d’Italia è l’unico partito rimasto coerente dal primo all’ultimo giorno. Ricordiamolo sempre.
La sua candidatura da capolista a Napoli cosa significa: un riconoscimento per il lavoro svolto, un riempimento di casella per la sua appartenenza interna al partito o la promozione di una nuova classe dirigente?
Sono davvero grata a Giorgia Meloni per questo riconoscimento, e sento addosso tutto il peso della responsabilità che comporta. Spero di farmi trovare sempre degna della sua fiducia e pronta con questo che io definisco un appuntamento con la storia.
Fratelli d’Italia – forse per la prima volta in assoluto dalla sua fondazione – in questa tornata elettorale parte con i favori dei sondaggi, su cosa punterete per mantenere le distanze dagli altri partiti del centrodestra e soprattutto dalle altre coalizioni?
I sondaggi sono incoraggianti, ma senz’altro più importanti sono stati i risultati di Fratelli d’Italia nelle elezioni regionali e amministrative in questi anni, oltre che l’affetto e la stima che vediamo crescere ogni giorno. Continueremo sul percorso intrapreso e guidato da Giorgia meloni: la parola finale spetta al popolo italiano.
Lei è una donna, giovane, una professionista napoletana, che fine ha fatto il “Patto per Napoli” e cosa farete per la città doveste essere decisivi per il Governo del Paese?
Il patto per Napoli continua regolarmente a funzionare, e comunque, ricordiamolo bene, quel patto altro non è che il risanamento di un buco miliardario prodotto da amministrazioni comunali tutte di sinistra che si sono succedute negli ultimi decenni. Se Fratelli d’Italia assumerà responsabilità di governo la situazione per i cittadini di Napoli, che pagano il conto di questa gestione disastrosa in termini di servizi insufficienti e imposte alle stelle, potrà solo migliorare. Più in generale, quando saremo al Governo della nazione avremo una attenzione speciale per il mezzogiorno d’Italia. Da sempre la nostra forza politica guarda all’interesse nazionale come stella polare, siamo convinti che non esista sviluppo per l’Italia senza lo sviluppo del sud.
Le donne avranno abbastanza ruolo in questa tornata elettorale? E come ha visto il cambio di campo di due importanti figure politiche del Centro Destra come Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini, tra l’altro Ministre importanti del Governo Draghi?
Posso dire per noi, nel nostro partito la differenza di genere non è particolarmente avvertita. Siamo più orientati verso il merito piuttosto che osservare il genere. Se poi parliamo di ruoli, attualmente i sondaggi ci segnalano come primo partito, con la prospettiva di portare a Palazzo Chigi il nostro presidente Giorgia Meloni, il primo presidente del consiglio donna nella storia della nostra nazione.
La sua campagna elettorale da capolista come sarà? Può darci qualche indiscrezione, qualche prima indicazione?
Sarà sobria, tutta incentrata sui temi, senza polemiche, senza zuffe inutili. Sentiamo tutto il peso della responsabilità che abbiamo davanti a noi. Non prometteremo nulla che non si possa mantenere.
Come giudica il lavoro fatto sin qui dal suo partito a Napoli e in Campania e dei suoi colleghi dirigenti e rappresentanti istituzionali?
Un lavoro ottimo, in condizioni difficili. Fratelli d’Italia è un gruppo granitico, remiamo tutti nella stessa direzione e con il continuo sostegno della presidente Meloni.
Infine quanto peseranno nella sua campagna elettorale gli affetti, l’esperienza paterna, e il vissuto politico di cui lei stessa è portatrice?
L’esperienza paterna è un tesoro di insegnamenti e un punto di riferimento costante. Sono madre e spero di contribuire ad una Nazione più giusta e meritocratica da costruire per i nostri figli.