Confronto Verdoliva-Ciambriello: presto centri dialisi in carceri
“Sono contento che per i detenuti di Santa Maria Capua Vetere giustizia e verità camminino insieme. Do due considerazioni nuove in merito:1) la cosa che mi ha colpito in quelle pagine che il magistrato ha scritto è che in quella mattanza 385 agenti sono entrati in quel padiglione per, diciamo, portare l’ordine, ma solo uno si è frapposto tra il branco e i detenuti che stavano per essere picchiati. Quel numero, uno, così esiguo mi fa riflettere; 2) 102 richieste di rinvii a giudizio sono così poche perché la maggioranza dei 385 aveva il casco. Noi vediamo che questi picchiano e seviziano e non possiamo perseguirli. Mi chiedo perché non si metta un numero identificativo su questi caschi”. Così Samuele Ciambriello, Garante dei detenuti della Regione Campania, intervenuto questa mattina a Barba&Capelli, trasmissione di Corrado Gabriele in onda su Radio CRC.
Su allarme per casi Covid nel carcere di Scampia: “I controlli ci sono. Alcune volte ci sono errori come a Secondigliano, ma fortunatamente tutti sono risultati negativi. Tamponi per i detenuti sono gratuiti, mentre per gli altri che entrano dentro sono obbligatori” Dopo 20 anni ancora stiamo dicendo dove la gente si prende. I tamponi sono volontari per i detenuti.
Verdoliva (ASL Napoli 1 Centro) : a Secondigliano situazione sotto controllo
“ Samuele è informato perché il rapporto con il garante è sempre presente. Innanzitutto, chiariamo che noi abbiamo eseguito da sempre tamponi. A Nisida, Poggioreale e Secondigliano facciamo tamponi tutti i giorni. Così come le vaccinazioni. Ieri è successo che avevamo numerosi sospetti di positivi a Secondigliano e abbiamo fatto un test. All’esito i tamponi sono risultati negativi. Questo è servito perché oggi abbiamo organizzato una tamponata massiva per creare un T-0, una fotografia di intera negatività, ci auguriamo. Abbiamo scelto Secondigliano e non Poggioreale, perché in questo momento non ci dà preoccupazioni. C’è un protocollo molto chiaro. Sia a Poggioreale che a Secondigliano abbiamo veri e propri ospedali all’interno”. Così Ciro Verdoliva, intervenuto simultaneamente per confrontarsi con Samuele Ciambriello
Ciambriello: “Caro direttore a quando centri per dialisi nelle carceri?”. Ciro Verdoliva: “Entro fine anno”
A Ciambriello, che ha proposto mettere in atto un centro per dializzati, Verdoliva ha risposto: “Si deve fare. Voglio ricordare che la prima visita al mio insediamento l’ho fatta al pronto soccorso e nella prima settimana sono andato a Poggioreale. Lì ho capito le difficoltà. Lo stiamo realizzando, i lavori sono andati a rilento, perché non è facile lavorare nelle strutture carcerarie e il Covid ci ha messo il suo. Manca solo l’organizzazione. Le strutture sono state ristrutturate e le attrezzature ci sono e noi siamo certi che entro la fine dell’anno procederemo. Come tempistiche direi prima di Natale, entro la fine dell’anno”.