Ruotolo: 120 milioni per Napoli pochi. Spero in aiuto di tutto il parlamento
“Ieri col Verona è successo un po’ quello che è successo nel derby milanese. Il Verona per noi è una squadra ostica. Metto in discussione l’arbitro, troppo permissivo. Poi è stata una partita nervosa. Il Verona è la squadra che ha segnato di più nei primi minuti. È stata una partita spezzettata”. Lo ha detto il senatore del Gruppo Misto, Sandro Ruotolo a Barba&Capelli, programma di Corrado Gabriele, in onda su Radio CRC.
Sulla questione Insigne ha poi aggiunto: “Non drammatizzerei. Mi pare che la reazione non sia stata negativa. Per noi a Napoli il calcio va oltre. Il Sarrismo è stato una cosa, Sarri da professionista va dove non batte il cuore. Così come Insigne. De Laurentiis è un imprenditore ciò che fa, non è che lo fa per missione. C’è un valore in più nell’industria del calcio che è il tifo. Quindi si è fatto i suoi conti. Se il professionista chiede un aumento vede se gli conviene”.
Ruotolo: ridurre le differenze nord-sud essenziale per la ripresa
Ruotolo è, infine, passato alla politica e alla legge di bilancio, che prevede 120 milioni per Napoli, considerati pochi dagli addetti ai lavori: “il sottoscritto è un senatore napoletano, come Valeria Valente, poi ci sono colleghi del Movimento. Non credo sia un discorso da fare nell’ambito di uno schieramento politico. Ma sono ragionamenti da fare perché Napoli è la terza città d’Italia. Noi non possiamo portarci dietro il debito del commissario straordinario del terremoto del 1980. Certamente devi fare una norma entro la quale entrano alcuni comuni in dissesto. Spero collabori tutto il parlamento. Se non riparte il sud, non riparte l’Italia e questo è l’unico ostacolo con cui confrontarci in parlamento. La pandemia ha cambiato tutto. O prendiamo atto che dobbiamo ridurre le differenze nord-sud o non ne usciamo da questa situazione. Credo sia giusto fare un appello alle forze del governo, ma anche dell’opposizione per il bene di Napoli”.
Giovanni Ruoppo