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Napoli-Verona: il ritorno dei tifosi al Maradona

Napoli-Verona: il ritorno dei tifosi al Maradona

Era stata una stagione un po’ anomala: Napoli primo, ma poco entusiasmo.  A certificarlo un numero molto basso di tifosi allo stadio. Chissà forse sarà stato lo scudetto mancato del 2018, il cui rammarico è ancora vivo. Magari potrebbe trattarsi degli effetti economici della pandemia che ha costretto alcuni italiani a fare delle scelte, dei tagli, tra i quali figurerebbe proprio il calcio.

Fatto sta che i supporters quest’anno non si sono visti, anzi. Al Maradona molto spesso tra i pochi spettatori sono comparsi alcuni pseudo-tifosi che, anziché inneggiare la propria squadra, hanno insultato i giocatori avversari con offese di ogni tipo, suscitando lo sconcerto di molti, in primis quello della tifoseria azzurra.

In molti hanno pensato che potesse trattarsi di situazioni relative alla pandemia. Il problema, però, ha radici ben più profonde, sopite mediaticamente dall’anno di stadi chiusi. Esso, infatti, risalirebbe alla stagione 2019/2020, quando al Maradona, finalmente ristrutturato, iniziarono a comparire manifesti, striscioni e volantini contro il regolamento d’uso dello stadio.

Una situazione che il nuovo sindaco ha deciso di affrontare fin dal suo insediamento, instaurando, almeno in questa prima fase, un rapporto diretto e costruttivo con il presidente De Laurentiis. Manfredi ha, infatti, auspicato il ritorno dei gruppi organizzati allo stadio, sottolineando, però, come non intenda offrire deroga alcuna riguardo la legalità e l’ottemperanza delle regole: “abbiamo parlato con il presidente per trovare insieme una soluzione migliore che riesca a coniugare il rispetto delle regole con la possibilità dei gruppi autorizzati a rientrare”.

 

Tifosi allo stadio col Verona?

Manfredi ha smentito il fatto che una soluzione possa trovarsi in tempi brevi, anzi. Servirà parlare con tutte le parti interessate dai tifosi, alla società e, soprattutto, la Questura che dovrà garantire l’ordine pubblico e il rispetto delle regole: “Credo ci voglia del tempo. Dobbiamo trovare le soluzioni giuste che dobbiamo concordare con la Questura, che ha la responsabilità dell’ordine pubblico anche all’interno dello stadio”. Parole, insomma, che lasciano presagire un cauto ottimismo, ma anche tempistiche non brevi.

Nel frattempo è bastata la sola voce relativa al ritorno di alcuni gruppi appartenenti alla curva A, che a quanto pare occuperanno l’anello inferiore del settore nella partita di oggi col Verona, per scatenare una vera e propria corsa al biglietto. La notizia, rimbalzata su molte testate e sui social, ha contribuito a far aumentare il numero di acquirenti. Contro l’Hellas al Maradona sono previste, infatti, vendite superiori ai 30 mila tagliandi, una quota che per ora rappresenta il record stagionale dello stadio. Dovrebbe a restare assente, invece, la curva B.

Insomma un Napoli primo ha bisogno dei propri tifosi per poter realizzare il suo sogno: riportare lo

Giovanni Ruoppo

 

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