Carlo Verna: perché non chiamare San Paolo il rione limitrofo lo stadio Maradona?
In diretta a Barba&Capelli è intervenuto Carlo Verna, giornalista RAI e presidente nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Verna ha parlato delle ultime elezioni dell’ordine, che l’hanno visto riconfermato nel suo ruolo e che hanno avuto una grandissima partecipazione: “È stato importantissimo il fatto che per la prima volta abbiamo potuto votare anche telematicamente. Si realizza anche una condizione di parità di accesso. C’è stata una grandissima partecipazione e questo vuol dire che il giornalismo vive un momento difficile, di cambiamento al quale i governi che si sono succeduti non hanno saputo mettere mano. Un’instabilità che ha determinato un’interlocuzione poco continua”. Parlando di sport Verna ha poi lanciato un’idea riguardo l’onomastica del rione limitrofo allo stadio Maradona: “Se Manfredi riuscisse a far chiamare il rione circostante San Paolo, sarebbe ottimo. Come a Milano, esiste il quartiere San Siro e lo stadio Meazza”.
Verna ha poi parlato delle indagini della Covisoc riguardo le plusvalenze sospette: “ È il valore che viene dato al cartellino di un giovane che poi si capisce che non abbia realmente quel valore per realizzare delle plusvalenze di bilancio. Questo Osimhen che fa vibrare i cuori del Maradona. Lì è tutto da indagare se quel valore è reale o soggettivo. È chiaro che il percorso successivo di giocatori valutati in un modo e poi andati a giocare in serie D o serie C lascia dubbi e fa bene la COVISOC ad indagare”.
Chiusura di Verna con un commento sulla partita col Bologna: “il Napoli ha praticato fino ad oggi il miglior calcio del campionato. C’è la situazione di Insigne e questa è una spada di Damocle per la squadra. L’altra situazione è quella della Coppa D’Africa. La preparazione, come ogni volta che arriva un nuovo allenatore, è stata ottima. Bisognerà monitorare la tenuta fisica”
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