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Vaccini, Verdoliva (Asl Napoli 1): “Da domenica finite le prenotazioni, così non si raggiunge immunità di gregge”

Vaccini, Verdoliva (Asl Napoli 1): “Da domenica finite le prenotazioni, così non si raggiunge immunità di gregge”

“Lo stato d’animo ci dice di non togliere la mascherina al di là delle indicazioni del Governo. Mascherina, distanziamento fisico e igiene sono fondamentali. Sulla Asl Napoli 1 abbiamo casi isolati di variante Delta e formalmente non ne abbiamo”. Lo ha detto il direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì

Poi ha aggiunto: “Le persone che arrivano da altri paesi o che erano già vaccinate, sono sottoposte all’osservazione se oggetto di variante. Vogliamo confinarle e mettere in campo quell’azione attuata già con le varianti precedenti”.

Sulle vaccinazioni il manager lancia l’allarme: “Penso che i successi di contrasto alla pandemia abbiano coinvolto tutti gli attori. Dobbiamo contestualizzare i cambiamenti dello scenario epidemiologico e sentire il dovere di vaccinarci. Sono 546mila le prime dosi e la metà si sono consolidate in seconde dosi, numeri importanti ma dobbiamo comunque invitare a vaccinarsi chi non lo ha ancora fatto. I medici devono spingere e far capire quanto sia importante, non è possibile che a Napoli ci sia solo il 62% di prenotazioni. Tra oggi e domani ci restano circa 3mila di quelli prenotati, da dopodomani non abbiamo più 1 persona in piattaforma”.

Il direttore sanitario ha poi sottolineato: “Abbiamo raggiunto i senza fissa dimora, il campo rom della circonvallazione esterna ma i cittadini non iscrivendosi non permettono alla città di raggiungere l’immunità di gregge. Non dobbiamo tralasciare nulla, abbiamo lanciato tre Open Day e chi lo farà riceverà la seconda dose in 3 settimane con Pfizer”.

Infine le scuse per i disagi all’Ospedale del Mare: “Sulla situazione della temperatura chiedo scusa a pazienti e operatori, non si trattava di rottura dei condizionatori ma di un problema legato alla voragine: a causa del sequestro questo lavoro non si poteva fare prima”.