Mafia, Cafiero De Raho: “Contro le infiltrazioni la politica scelga candidati trasparenti”
“La denuncia costituisce lo strumento per dare rapidità alle indagini contro camorristi e mafiosi. Necessita di attività investigative ampie per dimostrare le attività criminose. Consente di agire rapidamente e agevola le vittime della pressione camorrista”. Lo ha detto il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Poi ha aggiunto: “L’allarme che abbiamo lanciato dall’inizio della pandemia era quello di sostenere attività economiche sane. Quando queste cessano di esercitare, bisogna ostacolare la camorra che tenta di infiltrarsi nelle aziende. Quando ci sono queste difficoltà bisogna che le stesse associazioni di categoria intervengano come Coldiretti e Confragricoltura che, devono portare avanti queste denunce e se ci sono aspirazioni di interessi camorristi bisogna portarle in Procura: la criminalità si batte con la cooperazione istituzionale”.
Per la campagna elettorale Cafiero De Raho ha sottolineato: “Le preoccupazioni per le infiltrazioni ci sono sempre. Le mafie intervengono con i propri serbatoi elettorali per arrivare a patti e vantaggi che ottengono da amministrazioni comunali e regionali. Se camorra, mafia e ndrangheta esistono il rischio c’è e proprio per impedirlo non solo le attività di polizia giudiziaria devono essere svolte con un monitoraggio ampio ma, per quanto concerne la scelta del candidato sono convinto che debba riguardare solo chi abbia dimostrato trasparenza: la lotta alle mafie deve essere fatta dalla politica nella scelta di un candidato che non abbia condizionamenti”.
Infine, per l’area metropolitana di Napoli il Procuratore ha evidenziato il ruolo delle associazioni: “Le associazioni hanno un ruolo fondamentale perché sono vicine ai negozianti, commercianti e imprenditori che possono subìre queste situazioni. Anche nel campo sociale le famiglie che hanno svariati disagi vengono sostenute dal volontariato e dell’associazionismo mediando con le pubbliche amministrazioni. Questa sinergia tra associazioni antiracket è fondamentale perché aggregano i soggetti economici e danno una forza di reazione”.