Vaccini, D’Amore (Asl Napoli 2 Nord): “Fermi perché dosi insufficienti, così si sprecano risorse”
“Il cartello risale a qualche mese fa, a febbraio. Condividevo il laboratorio con un collega maschio e puntualmente salutavano lui come ‘dottore’ e me come ‘signorina’. È una questione sentita molto non solo nella nostra categoria ma anche dalle donne di altri settori, da questo punto di vista mi ha fatto molto piacere nonostante siano piovute critiche. Il problema è la discriminazione sessista alla base”. Lo ha detto la dottoressa Maria Ilaria Di Laora intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sulla questione è intervenuto anche Antonio D’Amore, Direttore Generale Asl Napoli 2 Nord: “Esistono ovunque dottoresse, ingegneri, architetti. Purtroppo vedere giovani donne con la loro professione appellate da titoli e apparenze dispiace. Bisogna combattere queste cose e come Asl abbiamo iniziato avviato una campagna di sensibilizzazione”.
Poi D’Amore ha aggiunto sulla situazione del piano vaccinale: “Sono molto soddisfatto ma anche amareggiato perché siamo stati fermi da lunedì a mercoledì in quanto i vaccini non sono arrivati nel numero previsto. Ieri siamo tornati nel nostro standard delle 10mila dosi, mentre nei giorni scorsi ci siamo fermati a 4mila sprecando risorse. Ringrazio infermieri, operatori sanitari e medici che dalle 8 stanno fino a tarda sera nei centri. Se le dosi non arrivano però questa macchina si ferma”.