Mezzogiorno, Pino Aprile: “Se l’Italia riceve 209 miliardi è per il Sud, altrimenti ne avrebbe la metà”
“Una banalità e una cretinata. Dove vuoi darlo il Reddito di cittadinanza se non dove c’è povertà? C’è sotterranea voglia di perfidia e semina di veleno del tipo ‘vi regaliamo questi soldi’ ”. Lo ha detto il giornalista e scrittore Pino Aprile intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Poi ha aggiunto: “Continuano a martellare con questo rinfaccio come se non fosse una forma di aiuto che esiste in tutta Europa. Il reddito di cittadinanza vale la metà degli 80 euro regalati da Renzi ai più agiati, arrivarono infatti a chi aveva uno stipendio non troppo basso. Quegli 80 euro valgono 10 miliardi mentre il reddito vale la metà, 5 miliardi”.
Sul Recovery lo scrittore ha sottolineato: “Sparano 240 miliardi ma, al momento sono chiacchiere. Queste cifre sono sparate nel ventilatore, ad alcuni paesi Europei va un quarto come all’Italia con i 209 miliardi e i criteri sono in proporzione alla popolazione, al reddito pro capite e al tasso di disoccupazione. Questo avviene perché il nostro Paese ha prodotto il Sud che è il risultato di politiche razziste di 160 anni. Ora ci dicono che ‘non sappiamo spendere’: da chi dobbiamo imparare? Dal Mose dove ogni 3 euro ci sono 2 di mazzette?”
Infine ha concluso: “Senza i danni prodotti dai Governi al Sud sarebbe arrivata meno della metà, il resto arriva per il Mezzogiorno che se fosse uno Stato a parte le risorse resterebbero qui. Ci mettono in condizione di non poter fare e poi ci rimproverano di non saper fare: un esempio concreto riguarda gli asili nido”.