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Napoli, il sindaco De Magistris contro Pd e M5S: “Su delibera multe comportamento inqualificabile”

Napoli, il sindaco De Magistris contro Pd e M5S: “Su delibera multe comportamento inqualificabile”

“È un comportamento inqualificabile perché strumentale. Quei consiglieri se avessero a cuore la sorte dei cittadini su provvedimento ingiusto avrebbero scritto una delibera”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.

E ha poi aggiunto: “Noi la stiamo scrivendo ed è delicata perché ci sono complicazioni giuridiche ed economiche. Poiché loro sanno che noi l’approveremo vogliono assumersi lo squallido merito politico di aver fatto la battaglia”.

Il sindaco ha poi spiegato nel dettaglio la vicenda delle multe in Ztl durante l’emergenza: “Formalmente non ci sono errori clamorosi ma, in realtà si è verificato un eccesso di potere: non è stato fatto tutto sia da chi doveva applicare il provvedimento e sia dal cittadino che sapeva di non poter passare. A tutti ho provato a far capire che non esiste la caccia al colpevole perché siamo in una pandemia tra lockdown e riaperture. All’interno dell’Amministrazione si ragiona come se non fossimo in emergenza e si legge il punto e virgola. L’azione di chi non viene in Consiglio è di malafede e a danno della città. Tranne qualche eccezione c’è un’opposizione tutt’altro che costruttiva”.

Sui dati del Reddito cittadinanza l’ex pm ha sottolineato: “Un dibattito surreale, a parte qualche furbetto a Napoli, come nel resto del Paese. Il dato dei 160mila nuclei che ricevono il reddito è allarmante e coincide con il numero di bonus del Comune: 150mila persone, quasi un quarto dei residenti. Al posto della politica utilizzerei in questo periodo drammatico risorse pubbliche per colmare un divario che ha colpe nella politica meridionale in alcuni casi ma, anche in quelle nazionali degli anni passati a favore del Nord. Questo riguarda la battaglia dei sindaci sul Recovery Fund e non basta dire ‘bisogna saper spendere’. In questi anni Napoli ha saputo spendere i fondi”.

Per de Magistris “Non c’è chiarezza sul Recovery, c’è molta mediaticità e il Governo per coprire il ritardo di 7 mesi ha fatto grancassa. Ho provato a capire quali siano i finanziamenti approvati e non ho trovato nulla, non sappiamo a chi e dove vadano questi 230 miliardi. I nostri progetti coprono 1 miliardo ma, se non troviamo nulla di questo potremmo parlare di occasione persa. Abbiamo saputo dai giornali che l’Albergo dei Poveri è stato finanziato ma, sono 100 milioni su 1 miliardo e quindi, se fosse solo questo sarebbe un disastro”.

Sul dibattito in città tra baby boss e murales il primo cittadino ha spiegato: “Napoli è diventata capitale della street art contro il degrado. Le periferie diventano luoghi da visitare. Poi ci sono personaggi che si ricordano per questioni criminali. Il murale di Ugo Russo si è inquadrato in un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana”.

Infine il sindaco ha concluso sulle prossime comunali: “L’accordo a livello nazionale tra Pd e M5S sta portando all’individuazione delle candidature nelle città. A Napoli i nomi sembrano quelli di Fico e Manfredi, credo ci sia la voglia di andare soprattutto sul primo e in seconda battuta sull’ex ministro. A livello locale ogni giorno si vede poco incline e capace di allargare una coalizione, vedo molto lontana la concretezza di un nome”.