Il Napoli gioca, soffre e vince contro la Samp: per la zona Champions gli azzurri ritrovano Osimhen
La zampata di Fabian dopo un’azione tutta di prima. Poi il raddoppio della pantera nera Osimhen. A Genova contro la Sampdoria il Napoli di Gattuso continua la scia di vittorie consecutive (intervellate dal passo falso nel recupero contro la Juventus). Il momentaneo 4° posto in attesa dell’Atalanta e la classifica che a meno 8 dal termine vede una battaglia serrata per il piazzamento Champions: sei squadre in 9 punti dal Milan alla Roma ma la Lazio ha una partita in meno può avvicinarsi ancora di più al quarto posto.
Nel primo tempo è un monologo azzurro con le solite, troppe, occasioni sprecate. Zielinsky, Politano e Insigne mancano il tapin vincente sottoporta. Il Napoli, però, è equilibrato con Fabian in buona giornata a fare da direttore d’orchestra. Osimhen corre e apre spazi, così da una triangolazione veloce con Piotr e il numero 8 azzurro arriva il vantaggio d’autore: lo spagnolo piazza nell’angolino la rete dell’1-0.
Nel secondo tempo il copione non cambia. I partenopei trovano in Audero un muro sui tiri del polacco e di Insigne. Dopo i tentativi falliti e l’ingresso di Keita Balde la Samp trova le energie per un forcing che produce il pareggio di Thorsby che però si appoggia vistosamente sulle spalle di Koulibaly e il Valeri annulla dopo segnalazione del Var.
Entrano Lozano e Mertens, gli azzurri giocano di contropiede e in una delle imbucate Osimhen dalla trequarti brucia Yoshida e insacca di potenza nell’angolino: 0-2 e partita in cassaforte. “Avanti così!”, twitta il presidente Aurelio De Laurentiis che vuole quell’obiettivo per tornare nel calcio europeo che conta.
Ora per il Napoli arriva la capolista Inter allo stadio Maradona, prima di 8 finale per provare a centrare il quarto posto o anche un piazzamento in più. Dopo troppi rimpianti per non aver avuto l’attacco titolare per oltre 2 mesi, serve la stessa grinta dell’allenatore nella sua risposta a Quagliarella che lo rimproverava di fare la telecronaca: “che vuoi Quaglia? Gioca e fatti i ca..i tuoi”.
Giuseppe Manzo