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Caso Forìo Basket: “Occupare i palazzetti e fermare lo sport è la cosa più facile per chi amministra”

Caso Forìo Basket: “Occupare i palazzetti e fermare lo sport è la cosa più facile per chi amministra”

Taisia Raio – Sono arrabbiati e sconvolti i protagonisti del Forìo Basket e chi è impegnato in questo sport. Dopo la decisione di trasformare i due palazzetti dell’isola d’Ischia in hub vaccinali arriva la rabbia mista a delusione di Vito Iacono, presidente Forìo Basket, e Mimmo Morena, ex capitano della Eldo Napoli, ai microfoni della trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.

Iacono è molto deluso: “Quando l’Asl aveva bisogno di aiuto a Ischia è stata bistrattata. La notizia rimbalzata sulla stampa nazionale è che i ragazzi quando sono stati violentemente sfrattati dal palazzetto non hanno protestato ma, al contrario hanno dato vita a una campagna con la quale ci presenteremo a Benevento con la gara per l’alta classifica”.

“A Ischia – prosegue il presidente del team Forìo Basket – due hub sono due palazzetti dello sport. Intorno a una squadra di serie C ruotano 10-12 famiglie con giovani che studiano. Ci sono alternative come le cabine dei centri benessere e termali, non mi risulta che in Europa ci siano attività sospese per le attività sanitarie. Non è possibile cacciare questi ragazzi alla vigilia di una partita importante”.

“Sono sconvolto”. Non usa mezzi termini Mimmo Morena, bandiera della Eldo Napoli. “È chiaro che bisogna vaccinare – aggiunge – è uno dei modi per difendersi dalla pandemia ma, credo che lo sport sia un’attività essenziale. Bisognerebbe attivarsi per trovare altri siti invece di occupare un palazzetto e dormire fino ad oggi, danneggiando i nostri giovani: scuola a distanza e sport fermo. Sono amareggiato. È una disconnessione dalla realtà. Lo sport è sacrificabile – conclude l’ex capitano – perché è più semplice occupare un palazzetto invece di metterti d’accordo con un albergatore e la sua sala conferenze. Si tratta di una mancanza di volontà nell’assumersi la responsabilità per le decisioni prese”.