Napoli poco cattivo si sveglia tardi: vince la Juve 2-1 ma per la zona Champions tutto resta in gioco
È mancata la cattiveria giusta nella partita della discordia dove almeno non si esce col dubbio di episodi arbitrali. Il rimpianto di un atteggiamento che, insieme agli infortuni degli attaccanti, è il leit motiv del campionato. Juve-Napoli finisce 2-1 ma la zona champions resta a 3 punti e il secondo posto a 4. Mancano ancora tante partite e questa sconfitta non segna nessun verdetto per l’unico e ancora possibile obiettivo stagionale.
In apertura di una gara dove i bianconeri si coprono e ripartono Zielinsky ha l’occasione ma la spara alta, Ronaldo no e segna al 13’. Poi gli azzurri cercano senza troppa convinzione di dare fastidio alla difesa juventina.
Nella ripresa il Napoli entra più convinto, ci provano Di Lorenzo e Insigne ma Buffon respinge. Proprio nel momento migliore dei partenopei Dybala appena entrato colpisce con il suo mancino nell’unico tiro in porta del secondo tempo. Con Petagna gli azzurri provano un arrembaggio finale che produce il penalty realizzato da capitan Lorenzo al 90°. Nel recupero si tenta l’assalto ma è troppo tardi, la Juve vince una partita rischiando troppo poco.
La Società incoraggia la truppa: “al Napoli resta la prestazione e la consapevolezza di potersela giocare fino alla fine e contro tutti per la zona Champions”. Serve fiducia e serviva anche 2 mesi fa, soprattutto per un allenatore troppo maltrattato da stampa e tifosi.
Giuseppe Manzo