De Magistris: “Sui vaccini Europa ha perso la guerra, sulla Galleria attacchi ingenerosi e falsità”
“È un gioco delle parti ed è all’inizio. Con l’avvicinarsi delle elezioni le forze politiche dovranno smarcarsi per convincere il proprio elettorato. Quello che esce fuori è la linea del Governo, perché stanno insieme. I provvedimenti sono condivisi da tutti”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sui vaccini l’ex pm ha aggiunto: “Finalmente il Governo assume il suo ruolo previsto dalla Costituzioni. Sui diritti fondamentali come la scuola non possono esserci territori che vanno da soli. La Campania è la prima in Europa ad aver chiuso le scuole per più tempo senza risultati contro il Covid. Dai dati acquisiti non c’è stata quella consapevolezza per affrontare la dispersione scolastica. Ora sul diritto all’istruzione decide il Paese e se ci sono situazioni diverse lo decide il Governo. E terminano così le infinite campagne elettorali di qualche presidente”.
E ancora il primo cittadino ha continuato: “Quando sento nel dibattito il ‘cambio di passo’ credo sia necessaria un’analisi. Abbiamo avuto un Commissario per l’emergenza Covid, da questa estate doveva organizzare il piano vaccinale e siamo ancora che una Regione ne ha un numero altre meno, alcune vaccinano i magistrati mentre altre vaccinano categorie diverse. L’Europa arranca mentre l’Inghilterra sta per vaccinare tutti come Usa e Israele. La tanto decantata autorevolezza della Ue dove sta? Se paragoni il Covid alla guerra noi questa guerra l’abbiamo persa. È stata compromessa la salute del popolo Europeo. Se dopo Pasqua si raggiunge obiettivo del mezzo milione di vaccinati al giorno non è un traguardo ma la normalità”.
L’ex magistrato ha sottolineato gli errori della gestione puntando il dito anche contro De Luca: “Quando il Governo non è autorevole è fisiologico che ogni categoria si senta prioritaria. Trovo vergognoso che alcuni magistrati abbiano saltato la fila come lo dicemmo per De Luca. La colpa però non è di chi chiede una corsia preferenziale ma di chi non è stato autorevole. Non me la sento di attribuire gli errori passati a Draghi né dire che oggi siamo autorevoli perché molti di questi ministri erano già in posti chiave. L’Europa ha incassato una sconfitta geopolitica mentre ha vinto l’Inghilterra. E poi sui brevetti: se è una pandemia non dovrebbero intervenire gli Stati che devono acquisire i brevetti?”
Poi de Magistris è intervenuto sul caso Galleria Vittoria a Napoli: “La premessa è che io sono tra quelli che lotta per la riapertura della Galleria, innanzitutto perché il lungomare libero dalle auto è una mia battaglia. Se in questi mesi ci sono stati errori vedremo. Posso dire che non c’è giornata in cui al Comune non ci sia incontro ai massimi vertici sulla questione. Sono stati fatti approfondimenti molto delicati e quello che ha fatto il Comune sono tutte le verifiche necessarie. È falso che non ci siano né soldi né ditte che devono operare. Non siamo di fronte a un’opera pubblica insignificante perché è un anello di collegamento importante. Trovo ingenerose le ricostruzioni che dicono cose false e attaccano Alessandra Clemente. All’autorità giudiziaria deve arrivare, spero, l’ultimo approfondimento e confermo che in caso di dissequestro si partirà con i lavori senza sosta”.
Infine ha concluso su questa seconda Pasqua senza turisti in città: “E’ un deserto turistico italiano e ci fa comprendere il momento drammatico della storia dell’umanità. Prima della pandemia abbiamo fatto vedere la potenza di Napoli. Appena le restrizioni si allenteranno quelle strade e quei B&B pieni torneranno presto. La tristezza era quando senza pandemia avevamo i rifiuti al primo piano”.