Giustizia, Campora (Camera Penale): “Disfunzioni e tempi lunghissimi, incentivare giudizi alternativi”
“Il problema del tribunale di sorveglianza è antico e storico. Le disfunzioni sono note a tutti gli operatori di giustizia con tempi lentissimi per ottenere le misure alternative”. Lo ha detto il presidente della Camera Penale Marco Campora intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Poi il penalista ha aggiunto: “Il contributo del difensore alle cancellerie è venuto meno perché ci sono ostacoli per l’accesso degli avvocati. Questo incide sul diritto di difesa e sull’ottenimento dei benefici. Sollecitiamo la presidenza del tribunale di sorveglianza per intervenire su tali problematiche. Abbiamo fatto marce e manifestazioni, documenti a vari ministri e questo è il momento di reagire: c’è il Recovery Fund ed è il momento di dare risorse alla giustizia”.
Campora ha ribadito i mali atavici della giustizia italiana: “Il carcere interessa a pochi, è un tema dimenticato dove operano solo persone e associazioni dedicate. Non ci sono volontà politiche. I temi sono due. Il primo è che in passato c’è stato un uso eccessivo delle misure cautelari e la conseguenza riguarda i risarcimenti per ingiusta detenzione. La seconda è più drammatica riguarda i tempi dei processi perché nessun indennizzo può restituire la dignità a chi è stato in carcere ingiustamente e poi assolto. La media di un processo è di 7-8 anni o anche 10 anni. Non credo che questo Governo possa fare miracoli dopo le scelte scellerate degli ultimi due governi.
Infine la richiesta del presidente della Camera Penale: “Dobbiamo pensare a nuove forme di giustizia riparatorie e bisogna incentivare i giudizi alternativi come il patteggiamento”.