Caldoro: “Centrodestra deve avere strategia per Napoli, no al commissario ma il sindaco deve essere presente”
“Siamo tutti impegnati per un centrodestra compatto alle prossime amministrative. I partiti devono essere uniti e avere una strategia comune senza andare sui giornali a porre problemi. Bisogna discutere all’interno e farlo con chiarezza, condividendo la strategia”. Lo ha detto Stefano Caldoro, Capo dell’Opposizione in Consiglio Regionale intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sulle polemiche interne relative al ministro Carfagna ha poi aggiunto: “Il Ministero del Sud è importante e da questo punto di vista c’è l’orgoglio che Forza Italia abbia questa responsabilità, altra cosa è un giudizio critico. Il tema del Sud è così complesso, non deve riguardare solo Forza Italia ma deve unire tutti”.
Caldoro è tornato anche sulla questione delle Regioni: “E’ una battaglia iniziata quando ero Governatore perché capivo i limiti. Le Regioni non devono essere staterelli né difendersi come Stati o fare di testa propria su scuola o sanità. I padri del nostro regionalismo ci ammonirono, alla politica dissero che quando ci sarebbero state le Regioni non avrebbero dovuto avere perimetri rigidi nelle funzioni”.
L’ex Governatore ha commentato anche le parole del nuovo segretario Pd: “Letta è una persona di grande preparazione e ha toccato le corde del Partito democratico. Le priorità oggi sono altre come la ripresa economica e la pandemia e qui il Governo ha trovato grandi intese, il dibattito interno al Pd resta una loro discussione. A prescindere dall’insediamento di Letta il Sud è un tema fondamentale e io l’ho detto subito quando si è insediato Draghi: nel Governo c’è poco o niente Mezzogiorno. C’è una parte del Paese che da troppo tempo soffre”.
Infine su Napoli, Caldoro ha concluso sull’ipotesi commissariamento: “Un commissario è un elemento negativo per la città però un sindaco ci deve stare perché la presenza è essenziale. Se de Magistris è impegnato altrove per una campagna elettorale questa è una situazione da affrontare”.