Politica, Di Donato: “Pd si sciolga e si fondi con il Movimento 5 Stelle o diventi riformista”
“I ristori vanno dati immediatamente. Sulla base del calcolo credo che la media sia quello giusto insieme alla priorità delle categorie più esposte”. Lo ha detto Giulio Di Donato intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sul commercio al dettaglio Di Donato ha aggiunto: “Il settore è in grande sofferenza. Dobbiamo impedire che arrivino gli avvoltoi che con capacità economiche si impossessano di queste attività. C’è il rischio dell’intrusione della camorra nell’economia e su questo sono necessari i controlli. La lotta alla criminalità organizzata va fatta su questo terreno concreto e soprattutto finanziario. Ci deve essere uno sforzo del ministero dell’interno e delle forze dell’ordine, soprattutto al Sud. Tra le macerie potremo trovarci questa infezione criminale”.
Poi l’ex vicensindaco ha commentato la situazione del Partito Democratico: “Non conosco bene la situazione interna e caotica del Pd. Ognuno tira l’acqua al suo mulino e non so se senza un congresso sia utile mettere un esponente di prestigio come Letta. La mia impressione è che la questione sia sui contenuti. A sinistra il Pd deve fondersi con M5S come ha dimostrato la provocazione di Grillo o l’appoggio a Conte. L’alternativa è creare una sinistra riformista e moderata di Governo. È un processo complesso e non si può realizzare il prossimo fine settimana nell’Assemblea Nazionale. L’unica cosa che ha indovinato il Pd è stato il Governo giallorosso ma aveva una guida prevalentemente grillina e “contiana”. Senza un’identità e una direzione il Pd rischia di essere risucchiato nella politica populista. Il tema è la rifondazione della sinistra e in quale direzione”.