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Comune, Alessandra Clemente: “Rammaricata per Eleonora De Majo, il metodo di lavoro è la squadra”

Comune, Alessandra Clemente: “Rammaricata per Eleonora De Majo, il metodo di lavoro è la squadra”

“Siamo una squadra e il senso di unione ha caratterizzato ogni momento amministrativo del sindaco de Magistris. Anche in questa fase difficile abbiamo fronteggiato la crisi dovuta al Covid restando sempre uniti e così si devono affrontare le elezioni”. Lo ha dichiarato l’assessora e candidata a sindaco di Napoli Alessandra Clemente intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
La Clemente interviene direttamente sul caso delle dimissioni dell’ormai ex assessora De Majo: “A me rammarica la decisione di Eleonora e mi sarebbe piaciuto continuare insieme, l’ho vista sempre dalla parte del sindaco e della squadra prima di questa vicenda giudiziaria che credo l’abbia turbata profondamente. Penso che una delle sfide di de Magistris sia stata mettere insieme anche tanti giovani diversi che mai avrebbero avuto un percorso istituzionale e comune. Persone ed esperienze che si muovono in principi comuni, di sinistra e antifascisti combattendo la corruzione e il malaffare. Sono certa che nel futuro politico di Eleonora ci saranno nuovi obiettivi, la mia porta è sempre aperta e sono pronta a dialogare”.
Sulla prima pagina di Libero relativa ai dati sui femminicidi la candidata sindaco non ha dubbi: “Il tema delle donne è serissimo in Italia e a Napoli, troppe le donne che hanno perso e perdono il lavoro, il consiglio di stare a casa non è stata una buona idea per molte di loro. Per questo tenemmo aperto il centro antiviolenza con la collega assessora Francesca Menna. Il lavoro è il punto cruciale che rende libera una donna. È importante che il Recovery Plan abbia come priorità la cura delle persone con al centro tutte quelle professionalità come operatori ed educatori. Le donne sono l’avanguardia dei diritti, dobbiamo riflettere su come le città possano essere sempre più inclusive per tutti, nessuno escluso”.