Elezioni, de Magistris: “Rinvio voto in Calabria mancanza di rispetto, Sud non rappresentato al Governo”
“Sulla Calabria c’è un’assoluta mancanza di rispetto. Il Governo sembra voler rinviare, l’11 aprile è previsto il voto e quindi sono partite le firme. Se vuoi rinviare perché fai prendere le firme? È una mancanza di rispetto, fosse stata la Lombardia avrebbero già deciso”. Lo ha detto il sindaco di Napoli e candidato presidente in Calabria Luigi de Magistris intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Il sindaco prosegue: “Mi lascia perplesso perché non si voti nella seconda metà di giugno? In Calabria da 6 mesi manca il presidente in piena emergenza e si procrastina almeno fino a settembre mentre saranno partiti i fondi del Recovery Fund. Il dubbio è: se il tema è la pandemia si fissi a metà giugno, poi si fa una verifica. Le elezioni in realtà sono rinviate perché i partiti sono allo sbando. Non si può tenere appesa una Regione dove si vota fra un mese. E’ una mancanza di rispetto verso il popolo calabrese”.
L’ex pm critica la debolezza del Mezzogiorno nell’esecutivo: “Non credo che nell’agenda di questo Governo ci sia il Sud come priorità. Lasciando stare il profilo del Ministro leghista con scritto “prima il Nord”, il Sud non è rappresentato e il tema del Recovery Fund con le discriminazioni territoriali non è prioritario. Per questo Governo la ripartenza del Paese inizia da Nord e non da tutto il territorio. Si vuole imprimere una marcia che va a lesionare le disuguaglianze”.
E aggiunge: “Il Ministro Provenzano aveva impresso un ragionamento nell’ottica della coesione contro le disuguaglianze territoriali. La periferia d’Europa è la Calabria e lasci questa Regione senza guida, praticamente si dicendo di creare le condizioni affinché il Sud non riparta. C’è la paura di un Mezzogiorno che rialzi la testa, basti pensare a Napoli negli anni scorsi e oggi ci sono moti di riscatto. Solo per aver annunciato la mia candidatura ci sono 140 comitati aperti. Non è più la stagione in cui metti un generale o un prefetto in Calabria, ma il riscatto arriva dalla volontà popolare”.
Poi il primo cittadino lancia l’allarme: “Una delle inchieste in cui mi fecero saltare era lo sperpero di denaro pubblico sui depuratori perché il mare calabrese dovrebbe essere solo cristallino. Ho visto il programma del candidato leghista Spirlì questo tema non c’è. Si vada al voto almeno all’inizio dell’estate”.
Su Napoli de Magistris ricorda il piano presentato dal Comune per il Recovery Plan: “Si è tanto detto Draghi autorevole ed esperto, lo condivido ma auguriamoci che queste credenziali si traducano in fatti. Ci hanno dato 3 giorni per presentare i progetti dal Recovery Fund con il Conte 2 e noi ci inserimmo. Presentammo un parco di progetti da 3 miliardi di euro. Mi auguro che si recuperi presto il ritardo perché in quel progetto ci sono la mobilità, i trasporti, la rigenerazione urbana, disuguaglianze da ridurre, verde pubblico e impianti sportivi. Pure se ci danno la metà immaginate cosa significa per la nostra città. Poi abbiamo inserito molto sull’impiantistica da rifiuti per dare una svolta sul piano ambientale”.
Sullo scenario di questa nuova ondata l’ex magistrato conclude: “Credo che molte parti d’Italia andranno in zona rossa e che siamo in terza ondata. Sono aumentate le persone che girano senza mascherina e non distanziate, la stanchezza non può giustificare questi atteggiamenti. Poi finalmente ad aprile arriverà un numero di vaccini che dovrebbe essere la svolta per uscire da questa pandemia”.