Nappi (Lega): “Napoli stufa di essere immobile e non governata”
“È un brutto segnale per la città. Sui murales siamo di fronte ad atteggiamenti che sembrano folklore ma dietro c’è di peggio”. Lo ha detto il coordinatore della Lega a Napoli, Severino Nappi intervenuto durante la trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
“L’atteggiamento delle istituzioni che si girano dall’altra parte è assurdo – ha aggiunto – io avrei fatto un’ordinanza, siamo alla punta di un iceberg dove vince la prepotenza. La responsabilità è delle istituzioni. Napoli è stufa di essere immobile, di non essere governata. Nel 1975 con Valenzi c’era una speranza poi siamo arrivati alla situazione attuale. Serve una visione strategica per la città. Da molti mesi diciamo che alla politica organizzata in partito bisogna affiancare l’impegno della società civile. Sono il primo sostenitore di un processo di allargamento per il bene di Napoli. Sono molti quelli che provengono dal mondo della magistratura e delle imprese e che vogliono impegnarsi facendolo con il centrodestra. Lo fanno contro il fanfaronismo del sindaco e contro chi governa la Regione. Abbiamo il dovere di costruire un’azione sinergica per coinvolgere chi può allargare la nostra rappresentanza”.
Il partito – ha concluso Nappi – è un elemento fondante della società dopo i disastri. Le ideologie hanno perso, contano le idee. Non si possono eliminare i partiti per far funzionare una democrazia, in questi anni si è sventolata la bandiera dell’onestà dimenticando la competenza. Il dramma di far passare l’idea che chiunque può governare un Paese”.