Scuola, Caldoro: “Serve una misura straordinaria sui trasporti, Regione fa confusione”
“Un errore non aver lavorato per migliorare la situazione scolastica. C’era tutto il tempo per arrivare preparati oggi”. Lo ha dichiarato Stefano Caldoro, Capo dell’opposizione in Consiglio Regionale, nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
L’ex Governatore ha analizzato la situazione: “La Regione scrive ordinanze smentendo il Governo e mettendo così in confusione il mondo della scuola. L’ente ha la competenza sul Tpl. Bisognava fare una misura straordinaria, chiamare tutti i mezzi fermi come i noleggi, i bus e organizzare un servizio scolastico: dividendoli nei vari quartieri e municipalità la situazione si sarebbe risolta. Quando entrano in campo giudici e tribunali vuol dire che la politica ha fallito”.
Sui rischi della zona gialla Caldoro ha sottolineato: “Gli assembramenti sono sempre vietati e c’è la responsabilità dei singoli cittadini per i comportamenti giusti. Non è sempre facile ma, quando non riesce non servono azioni punitive ma quelle di controllo in modo civile con i mezzi della Regione e dei Comuni. È inevitabile che con una bella giornata e la possibilità di uscire le persone vadano in giro”.
Per i vaccini l’ex Governatore attacca De Luca: “Non c’è nessuna ragione per correre a vaccinarsi. Sono con il Presidente della Repubblica, io aspetto il mio turno. I furbetti ci sono sempre, se lo fa il Presidente della Regione è logico che altri si sentano autorizzati”.
Infine, il Capo dell’opposizione di centrodestra in Regione ha commentato la crisi di Governo: “Berlusconi ha fatto una proposta molto saggia. Un Governo con le forze migliori del Paese. Non è stato ascoltato e guardiamo adesso il teatrino attuale dove nei bei salotti la casta della maggioranza si riunisce e non si capisce per parlare di cosa. Sappiamo che litigano fra loro, ci sono scontri personali e non riescono a far nulla. Un teatrino completamente separato dalle esigenze del Paese. È l’immagine di una politica interessata solo agli equilibri di potere. Ora è indifferente chi farà il Presidente del Consiglio, la situazione è così grave che il centrodestra si è affidato al Capo dello Stato per la migliorare le cose”.