Scuola, continuano le proteste degli studenti contro la DAD
Si è tornati in classe ieri a Napoli dopo le feste natalizie. La campanella ha ripreso a suonare ma a rientrare tra i banchi sono, in virtù dell’ordinanza regionale, soltanto le scuole dell’infanzia e prima e seconda elementare. “Non c’è stata diffidenza, ieri tanti bambini sono finalmente ritornati in aula”. Lo ha detto Rosa Cassese, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Madonna Assunta di Bagnoli, intervenuta durante Barba&Capelli, la trasmissione di Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
“I genitori sono preoccupati – ha continuato – ci chiedono garanzie, sicurezza perché ovviamente temono il contagio, però ieri è stato un buon inizio. Sulle proteste contro la didattica a distanza da parte di molti studenti ha poi detto: “La DAD è stato, secondo il mio parere, un metodo efficace e un valido sostituto, non abbiamo sospeso le lezioni in presenza per futili motivi ma, a seguito di una pandemia. E’ giusto esprimere il proprio dissenso ma, vedere ancora immagini di assembramento tra i giovani fa male”.
Nel corso della trasmissione è intervenuto anche Filippo Carlo Esposito, studente presso l’Istituto Pimentel Fonseca, che ha dichiarato: “Abbiamo minacciato simbolicamente di spegnere tablet e pc per essere ascoltati da chi ci governa, la DAD non può sostituire la presenza, la socialità, è trascorso quasi un anno e ancora non abbiamo notizie certe in merito al nostro futuro. Vogliamo ritornare in aula ma in sicurezza sia in classe che al di fuori, visto che i problemi più che gli istituti scolastici riguardano i mezzi di trasporto”.