Emma Bonino: “Europa si è mossa, ritardi e confusione del Governo italiano. Con vaccino si vede luce in fondo al tunnel”
“La Commissione Europea ha fatto un grande lavoro per l’acquisto di milioni vaccini come acquirente unico e nei limiti delle competenze che ha”. Lo ha dichiarato Emma Bonino in un’intervista nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Sulla questione delle risorse europee la senatrice ha puntato il dito contro il Governo: “Per quanto riguarda il Recovery Fund non so se basta ma, noi non abbiamo nemmeno mandato il programma su come utilizzarlo. Ora la palla è all’Italia che è in ritardo e in confusione. Sul Mes ci sono problemi interni, sia l’Europa che la Bce si sono mossi molto bene. Ora sta a noi utilizzarli con un Piano di cui si parla tanto ma in Parlamento non è arrivato e non si conosce”.
Sulla seconda ondata Bonino ha chiarito quali sono le responsabilità secondo il suo punto di vista: “Abbiamo avuto una prima fase con un messaggio chiaro di stare a casa. Poi una seconda fase da luglio in poi in cui si sono allentati tutti i limiti e sappiamo bene cosa è successo ad agosto. È arrivata la seconda fase dove non era pronto niente: scuola, trasporti e sanità. Un mix di ritardi e confusioni, non è stata gestita bene”.
Sulla disuguaglianza di genere l’esponente di Più Europa ha affermato: “C’è una disparità molto evidente. Abbiamo lanciato una campagna per l’utilizzo del 50% delle risorse proprio per potenziare le capacità femminili. Basta guardare le cifre, affrontiamo ancora problematiche quali la disparità di lavoro tra le donne del Nord e del Sud, e una totale mancanza di servizi. C’è una sottovalutazione delle potenzialità che l’impegno di metà della popolazione femminile può contribuire al rilancio del Paese stesso. I dati parlano chiaro e sono sotto gli occhi di tutti”.
Infine per il futuro Emma Bonino vede nel vaccino la soluzione per i mesi futuri: “L’esistenza del vaccino nelle prossime settimane è seria e vedremo quanto saremo in grado a livello nazionale di avere una distribuzione efficace. I due vaccini americani sono stati autorizzati, quello italiano invece avrà qualche giorno di ritardo. Se si realizza in modo efficiente questa fase avremo mesi difficili ma si vede la luce in fondo al tunnel”.