Covid-19, Franco Porzio: “Sport in ginocchio, 30-40% associazioni sportive italiane non esisteranno più”
“La mia idea è quella di costruire in ogni municipalità un campetto da calcio intitolato a Maradona. Anche i ragazzi più giovani potranno ricordarlo. Inoltre sarebbe bello far incontrare gli appassionati di calcio con i giocatori del Napoli ai tempi di Maradona o quelli attuali, per avere un contatto diretto. E infine, andare nelle scuole proprio con chi ha giocato con lui per raccontare del Napoli e dell’eroe Maradona”. A parlare è Franco Porzio, ex pallanuotista e attuale Presidente onorario dell’Acquachiara, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia, intervenuto nella trasmissione Barba&Capelli, condotta da Corrado Gabriele e in onda dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 9.
“La scomparsa di Maradona – continua Porzio – ha avuto un forte impatto su tutti gli sport. Per gli atleti era un mito, un talento di Dio. Diego non ha fatto solo vincere una squadra come il Napoli ma da solo ha portato l’Argentina alla conquista del Campionato del mondo, il massimo per tutti gli atleti. Maradona deve essere premiato in ogni angolo del mondo”.
Lo sport, come tanti altri settori, è stato fortemente colpito dalla pandemia: “Da quasi un anno gli impianti sportivi, i dirigenti, i tecnici – ha detto ancora Porzio – sono fermi. L’aiuto dato dal Governo non basta. Molte associazioni sportive italiane, circa il 30-40%, non esisteranno più. Bisogna immettere liquidità a fondo perduto soprattutto per impianti sportivi.
L’ex pallanuotista ha così concluso: “Il Ministro per lo Sport Spadafora deve fare di più, ormai lo sport è in ginocchio”.