Povertà, Morniroli (Coop. Daedalus): “la Dad sta togliendo il futuro ai ragazzi”
“Alcuni soggetti come Daedalus, Save the Children e una ventina di attori del privato sociale di Napoli, collaborano per contrastare la povertà educativa. Bisogna lavorare al fianco delle scuole, dei ragazzi più fragili e delle famiglie, la Dad sta rovinando il futuro dei giovani, senza più socialità”, a dichiararlo è Andrea Morniroli, socio fondatore della Cooperativa Sociale Dedalus, ai microfoni di Radio Crc Targato Italia, intervenuto nella trasmissione Barba&Capelli, condotta da Corrado Gabriele e in onda dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 9.
“A Napoli – continua Morniroli – i dati riguardo la povertà educativa sono allarmanti. Bisogna stabilire un primo vero piano nazionale strategico per l’infanzia e per l’adolescenza con un investimento davvero importante nel contrasto alla povertà educativa. L’Italia è l’unico Paese europeo dal 2008 a oggi che ha disinvestito sulla scuola. L’occupazione giovanile raggiunge il 56% contro l’86% degli altri Paesi europei. La spesa sulla scuola deve arrivare al 4,5% del Pil, come nel resto d’Europa”.
Andrea Morniroli, socio fondatore della Cooperativa Dedalus, ha affermato: “Le didattiche vanno rivisitate così come l’orientamento scolastico. E, inoltre, basta con l’utilizzo delle risorse a pioggia. Serve co-progettazione territoriale governata da enti locali che diano stabilità”.
“A Napoli si sta percorrendo questa strada contro la povertà educativa – conclude Morniroli – le comunità educanti servono ad avvicinare i ragazzi fragili. Dopo la pandemia, infatti, abbiamo seguito centinaia di ragazzi inventandoci dei posti dove studiare, il doposcuola nei parchi, i laboratori per la socialità. Tutto ciò che la didattica a distanza sta togliendo”.