Scuola, i sindaci che non riaprono: “serve decisione unica”
Scuole aperte e scuole chiuse, parlano i sindaci che hanno rinviato l’apertura delle classi dopo l’ordinanza della Regione. I sindaci di Aversa, San Giorgio a Cremano e Torre del greco sono intervenuti nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dal 7 alle 9.
Tra i più polemici c’è il sindaco di Torre Del Greco Giovanni Palomba: “al momento ho 1600 casi in tutto su 87mila abitanti. Se la pandemia è una guerra sanitaria le decisioni devono essere prese da uno solo. Per le scuole abbiamo fatto diverse iniziative e poi da noi vogliono le decisioni di tenerle chiuse o aperte: nel caso di focolaio poi diventiamo un capro espiatorio”.
Giorgio Zinno, primo cittadino di San Giorgio a Cremano, ha dichiarato: “Abbiamo visto che a settembre con le scuole aperte il problema era il tracciamento. Per fortuna in questi giorni c’è stato un rallentamento con 29 nuovi positivi. Al 22 novembre eavevamo il 2% della popolazione positiva, oltre 800 cittadini. Se questo trend va avanti nei prossimi giorni vuol dire che stiamo migliorando. Per questo andiamo avanti fino al 28 novembre con la chiusura delle scuole”.
Per Alfonso Golia, sindaco di Aversa, “lo screening messo a disposizione dalla Regione ha visto appena 300 persone al test su 10mila e quindi numeri troppo bassi. Aspettiamo che il contagio cali in città e manteniamo bassa la mobilità. Come sindaci avremmo gradito un unico provvedimento regionale evitando confusione e decisioni diverse tra i vari comuni. Non sarà il Natale come tutti gli anni, non ci saranno tavolate e cenoni. Le misure saranno alleggerite ma non potremo riprendere le nostre abitudini e i nostri movimenti. Bisogna sperare che i negozi possano riaprire ma con grande senso di responsabilità”.