Sistema sanitario nazionale e innovazione, Flaminio: semplificazione ed equità
“Bisogna consolidare un approccio consapevole e responsabile di ognuno di noi verso questo mondo salute perché la domanda è questa: il nostro sistema sanitario nazionale è sostenibile in questo momento e come lo sarà nel futuro? Io credo che la sostenibilità può essere ulteriormente favorita proprio dallo sviluppo dei modelli integrati di presa in carico del cittadino stesso. Quindi penso all’aumento anche di attività educazionali, all’aumento di informazioni alla popolazione sui temi della salute così da accrescere proprio la cultura sanitaria del paese. Bisogna considerare i bisogni insoddisfatti ravvisati dando proposta di soluzioni. L’importanza di interfacciarsi proprio con le innovazioni che sono già presenti nel sistema e a volte non conosciute fino all’attenzione proprio del processo di equità di accesso alle cure e all’omogeneità anche regionale dell’erogazione dei servizi. C’è una collaborazione che deve essere trasversale tra forze politiche, istituzioni, pubbliche e privato che questo diventa poi una caratteristica determina per garantire una sanità sostenibile ed universale. Innovare e soprattutto innovare in sanità deve significate in primis una semplificazione dei processi di accesso alle cure in modo da essere equi, appropriati e uniformi sull’intero territorio e validi per tutti.”
Queste le parole dell’ing. Salvatore Flaminio, Responsabile Transizione al Digitale ASL NA2 Nord, intervenuto questa mattina a Radio Salute di Corrado Gabriele e Antonio Menna su Radio Napoli Centrale.
Per riascoltare l’intervista: