Infermieri di comunità e fascicolo sanitario elettronico, Coscioni: contributo alla sanità regionale
“È cambiato il bisogno di salute della popolazione perché il grande problema già di oggi, non di domani, è la cronicità. Le persone con multimorbilità che hanno una fascia di età avanzata e che hanno di continuo bisogno di assistenza specialmente perché sono broncopatici, scompensati, diabetici cronici si potrà arrivare alla domiciliarità grazie anche agli infermieri di famiglia. Per cui ci aspettano degli anni veramente molto molto importanti e molto interessanti e noi cerchiamo veramente nel nostro piccolo di dare un contributo a quello che può essere un miglioramento della sanità regionale”.
Queste le parole di Enrico Coscioni – Presidente Agenas, intervenuto questa mattina a Barba&Capelli di Corrado Gabriele.
“La formazione va fatta e anche in questo caso avrà un ruolo fondamentale. Abbiamo firmato quindici giorni fa in agenzia un protocollo d’intesa con il Ministero della Salute per cui ci facciamo noi enti attuatore dei corsi di formazione anche per i dirigenti delle aziende ospedaliere proprio per la transizione digitale. In particolar modo viene prevista questa figura degli infermieri di comunità, infermieri di famiglia che sarà il vero ponte tra l’ospedale e il territorio che verrà attivato dalle centrali operative territoriali, questo utilizzando il fascicolo sanitario elettronico che da gennaio 2025 sarà onnipresente in tutt’Italia”.
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