Agguato fallito a Coroglio, la confessione di Pipolo: il racconto di Del Gaudio

Questa mattina sulle pagine de Il Mattino si parla dell’agguato fallito in una discoteca di Coroglio. I retroscena li ha spiegato questa mattina a Barba&Capelli di Corrado Gabriele l’autore dell’articolo, il giornalista Leandro Del Gaudio.

“Un collaboratore di giustizia, Pipolo, confessa di essere stato l’esecutore materiale di due omicidi, quello di Carlo Esposito che sarebbe stato un boss emergente di Ponticelli lo scorso luglio ma anche quello di un innocente, l’operaio che era a casa di Carlo Esposito. Pipolo ci rivela un particolare: la sua decisione di pentirsi nasce la sera prima in discoteca, quando mentre stava insieme agli amici di Ponticelli, una ragazza lo avvicina e gli dice “Scappa che stai per essere ammazzato”. Questa donna viene mandata da un uomo che sa dell’agguato all’interno della discoteca di Coroglio e che lo mette in allerta. Pipolo si accorge di pistole che passano di mano in mano, capisce che avrebbero simulato una rissa per un regolamento di conti legato alla faida di Ponticelli. Pipolo fugge, si nasconde nel cofano di un’auto, confessa e racconta questo retroscena che si sarebbe consumato all’interno di uno dei locali più belli della nostra movida a dimostrazione del fatto che spesso proprio la nostra movida si trascina appresso la peggiore faida del nostro hinterland”.

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