Festa di San Gennaro, don Matino: il prodigio e lo scudetto vanno a Napoli vanno a braccetto
“Sabato era la prima volta dopo la pandemia che si ritornava con tutte le statue in processione e con una folla impressionante”
Così padre Gennaro Matino ha commentato, questa mattina a Barba&Capelli di Corrado Gabriele, il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro avvenuto sabato a Napoli.
“La cosa particolare è stata la presenza di curiosi e turisti venuti per il prodigio di San Gennaro. Sacro e profano che si uniscono insieme in un’immagine: la statua più grande che chiude la fila prima di quella di San Gennaro è quella dell’Immacolata, che è la più alta, per cui quest’anno per poter camminare la dovevano portare a braccio basso, per cui diventava più pesante e la processione è diventata più lenta. Questo perchè non riusciva a passare per i festoni e questo la dice lunga di quanto la città fosse in qualche maniera preparata alla festa dello Scudetto, fosse forse un poco poco meno preparata alla festa di San Gennaro ma le due cose a Napoli, come ha detto don Mimmo, vanno a braccetto”.
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