Napoli si prepara ai ponti, don Matino: se cancelli la storia, cancelli i valori della vita
Napoli si prepara ad accogliere una nuova ondata di turisti in vista dei prossimi ponti, del 25 aprile e del 1° maggio. Due celebrazioni, però un po’ dimenticate.
“Dal punto di vista dei significati, quando vai a vedere che perfino la Pasqua svilisce, anche dal punto di vista dei percorsi laici ti accorgi che la Giornata della Liberazione libera chi in qualche maniera vuole essere capace di essere provocato da quell’avvenimento, non ne parliamo poi della Giornata che celebra il lavoro in un tempo in cui il lavoro è offeso continuamente” commenta don Gennaro Matino, presbitero, teologo e scrittore italiano questa mattina a Barba&Capelli.
“A questo aggiungi un’aria di revisionismo nel quale non si deve parlare nè di liberazione e neppure di lavoro. Quindi, se la cultura dominante è quella di nascondere la memoria si finisce poi per ingigantire il fatto che è preferibile non ricordare, non avere storia, così si vive il presente con l’illusione che sia più gradevole. Ma così non è: perchè così cancelli la storia e cancelli i valori della vita.”
Sul tema della reazione dei cittadini italiani al taglio del Reddito di Cittadinanza, don Matino aggiunge: “Il punto è che forse in Italia abbiamo avuto troppa piazza ideologizzata e poca costruzione di significati di popolo, e questa è una responsabilità della politica. Francia e Israele, al contrario, forse sono il primordio di una volontà di gente che in maniera del tutto autonoma sta recuperando il valore dell’essere parte. ”
L’intervista completa: