Calise: “Linea 1? 10 anni di isolazionismo istituzionale si fanno sentire”.
Ha esordito, così in diretta a Barba&Capelli, trasmissione in onda su Radio CRC Roberto Calise, esperto di trasporti: “Con il Governo centrale e la Regione non si è trovata una risposta a questo problema. A questo si sommano i quotidiani cambiamenti di percorso da parte di alcune tratte su gomma per la qualità del fondo stradale”.
Calise ha ricordato l’incidente di luglio, quando uno dei nuovi convogli della linea 1, durante le operazioni di collaudo è stato colpito da un incendio: “Siamo stati sfortunati. L’incidente di luglio, quando un nuovo treno ha clamorosamente preso fuoco, ha fatto slittare la messa in linea dei nuovi treni. Vanno bene i treni, ma deve cambiare il modello gestionale è una situazione temporanea.
Ha, quindi, osservato come con una giusta programmazione e una buona manutenzione i tempi di attesa possano essere ridotti, magari attraverso il reimpiego di vecchi treni: “in linea 1 ad oggi circolano meno vagoni. Perché come successo con altri treni, non hanno avuto un processo revamping. A Napoli circolano ancora vecchi tram a dimostrazione che se ben tenuti, possono ancora essere impiegati”.
Calise ha specificato, inoltre, quanto il problema riguardi l’organizzazione: “più che di colpa, parlerei di un tema: la programmazione. Il complesso rapporto tra istituzioni non ha aiutato. Credo che serva un dialogo franco con la città. Si deve parlare e dire come sta la Linea 1”. Calise, in conclusione, ha paventato l’importanza di avere un soggetto unico a livello regionale che si occupi dei trasporti pubblici: “ricordo che la Linea 1 avrà un soggetto che sarà gestito anche dalla Regione. Avere un soggetto unico faciliterebbe tutto. I napoletani così avrebbero con chi parlare”.
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Giovanni Ruoppo