Palmieri: “La politica deve fornire i dati e decidere se la scuola sia o meno una priorità”
“In Campania siamo sempre più duri rispetto alle altre Regioni. Chiudere le scuole è un modo facile perché diminuiscono le segnalazioni ma anche i tracciamenti perché in DAD i ragazzi possono andare ovunque”. Lo ha detto l’assessora comunale alla Scuola Annamaria Palmieri intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
L’assessora è molto critica e aggiunge: “Queste decisioni vanno prese in base ai dati e trovo che c’è un aumento in tutte le fasce di età ma chiudiamo le scuole: verosimile la variante inglese, probabile quella brasiliana ma così non è scienza. La precauzione deve farci vedere anche gli altri danni: depressione, regressione, danni su fasce povere. E vorrei sapere quali ristori per i bambini e i ragazzi”.
Poi Palmieri confronta la situazione campana con altre Regioni: “Sabato scorso durante un seminario la dottoressa Iannuzzo (Asl veneta) spiegava i tracciamenti nelle scuole: servono a riportare una situazione di equilibrio. Mi ha colpito perché in quella Regione danno per scontato l’apertura delle scuole. Qui parlando con alcuni presidi mi hanno detto che nonostante ci siano stati 5 o 10 casi poi non ci sono stati altri contagi e quindi questo vuol dire che l’organizzazione funziona”.
E conclude: “Il problema è fuori e abbiamo fatto linee di trasporto aggiuntive. Le scuole sono sicure come gli ospedali oggi, poi se dobbiamo parlare di organizzazione bisogna chiarire come politica se Dad o presenza siano la stessa cosa. In questi 15 giorni bisogna studiare ciò che è accaduto e capire che il contagio dentro la scuola è rarissimo”.