Whirlpool, Tibaldi (Fiom): “Ora la classe politica guidi il Paese: ha grande arma dei soldi”
“Mai come in questo momento ci sono stati tanti soldi a disposizione, risorse che verranno date anche per il lavoro. I soldi a chi vanno? A chiunque? Alle multinazionali che prendono i nostri marchi e poi licenziano? Oppure i soldi verranno dati come ha detto Draghi a chi crea lavoro: è tempo di politiche industriali, il Governo non è una banca che distribuisce denaro”. Lo ha detto la segretaria nazionale Fiom Cgil Barbara Tibaldi intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Ieri l’incontro con il ministro dello sviluppo economico sulla vertenza Whirlpool: “Draghi ha dichiarato che metterà il lavoro al centro e le persone. E’ necessario produrre provvedimenti che coprano ammortizzatori sociali e politiche industriali per riaprire le fabbriche chiuse. Al ministro Giorgetti abbiamo chiesto di prorogare il blocco dei licenziamenti e convocare Whirlpool perché riteniamo inaccettabile che una multinazionale stia guadagnando con la produzione e se la prende con il Sud del nostro Paese che tanto ha dato”.
Poi Tibaldi aggiunge: “Noi vogliamo far cambiare idea alla Whirlpool, non abbiamo alternative diverse. Inutile raccontare che bisogna trovare un imprenditore che venga a Napoli per rilevare l’impianto mentre stiamo ancora aspettando che chi ha preso incentivi assuma le persone”.
Infine la segretaria Fiom ha le idee chiare su cosa serve per il rilancio del lavoro nel Paese: “In questi anni abbiamo conosciuto 3 ministri e il punto non è la caratteristica o la storia di una persona, ma serve una classe politica che guidi il Paese senza essere subalterna alle imprese. Non so se è tempo della speranza ma so che è tempo del cambiamento: serve una spinta forte del ceto politico che ha in mano la grande arma dei soldi”.