Trasporti, De Gregorio (Eav): “Necessario differenziare orari di apertura uffici e negozi”
“Sono critico perché stiamo vivendo una situazione paradossale. Le scuole sono aperte ma i ragazzi non vanno e non si capiscono i motivi della protesta. Chi vuole la dad, chi vuole più sicurezza e molte famiglie si lamentano”. Lo ha dichiarato il presidente Eav Umberto De Gregorio intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
De Gregorio ha fatto il punto della situazione: “I bus che abbiamo messo stanno viaggiando a vuoto e questo può dipendere dal fatto che gli studenti non vanno a scuola o da un difetto di comunicazione. Per tale motivo in prefettura si è detto di non modificare il piano. Il prefetto aveva rivolto un invito a differenziare gli orari di ingresso negli uffici pubblici e privati ma ciò non è avvenuto. La scuola determina una presenza sui mezzi del 10-12%. Se poi aprono i negozi, tutti vanno al lavoro alle 8 del mattino ed è normale che poi con il 50% dei bus in strada i mezzi sono affollati. Rilevo che c’è una criticità e gli studenti sono solo una parte”.
Il dirigente di Eav spiega anche perché le metro sono affollate a differenza dei bus: “I ragazzi prendono la cumana o la metro perchè in 20 minuti stanno in centro, non prendono i bus. A questo si aggiunge la chiusura della Galleria Vittoria, si impiega un’ora dal lungomare a piazza Municipio. Le aziende di trasporto sono in difficoltà sul piano finanziario ma ci sono risorse nazionali con cui si può decidere che fare con i sindaci”.
Infine De Gregorio lancia una proposta all’assessore comunale Gaudini: “Sarebbe importante a Napoli una differenziazione degli orari degli uffici. Dalle periferie arrivano tutti alle 8 del mattino nel centro cittadino. Mi preoccuperei delle attività commerciali e dei negozi: se lì ci fosse un’ordinanza di apertura alle 11 o alle 12 avremmo risolto il problema in gran parte. Con l’apertura contemporanea avremo inevitabilmente una situazione di caos”.