Picco dispersione per la DAD, DeMa a Roma con Azzolina
“Lì c’era un assessore di cui ho stima e declinarla con una battuta di scherno mostra un maschilismo da quattro soldi”. Lo ha dichiarato il sindaco Luigi de Magistris nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Il riferimento del primo cittadino alle dichiarazioni dell’assessore regionale Mario Morcone nei confronti di Alessandra Clemente in un’intervista rilasciata al Mattino definita ‘una simpatica ragazza bionda’: “si tratta di una caduta di stile di quest’uomo che fu sonoramente sconfitto 10 anni e ora è uno dei nominati di De Luca. Ero a Roma per questioni molto importanti mentre lui faceva queste battute. Dovrebbe ringraziare che ci sono donne e giovani che ci mettono la faccia, inoltre vorremmo sapere cosa abbia fatto Morcone sulla legalità visto che si occupa delle bandiere di via Verdi. Un prefetto che si rivolge in questo modo verso Alessandra Clemente, una giovane che ha scelto di rimanere a Napoli e a proposito di legalità sa bene per vicende personali di cosa sia capace la camorra”.
Poi arriva l’attacco a De Luca sulla scuola da parte dell’ex pm: “Il provvedimento della Regione ha generato caos. Condivido la posizione degli studenti ed è bella l’immagine dei ragazzi che vogliono tornare a scuola. Il dibattito non deve essere più Dad sì/Dad no. Il tema è in che condizioni si torna in classe. In alcuni casi si sono fatte tante cose e in altri molto poco. A giugno ne parlavamo: mettere in sicurezza sanitaria con test e vaccini. Le scuole dovevano essere priorità. Poi i trasporti con bus dedicati e capire come funziona e ancora il tema degli orari differenziati che hanno dei vantaggi ma anche problemi per le famiglie che devono accompagnare i figli”.
E aggiunge il dato grave riportato al ministero dell’Istruzione: “Ho consegnato un report alla ministra Azzolina dove emergono dati e uno più preoccupante: il picco esponenziale di dispersione scolastica da settembre ad oggi per la Dad. La ministra si è presa l’impegno di sentirci quanto prima. Stiamo destinando alcuni ragazzi ad un gap generazionale mentre verso la scuola si continua con il terrorismo come se fosse l’unico luogo del contagio”.
Poi ci sono gli echi della sua vicenda di magistrato nel libro-intervista a Palamara: “E’ stato uno dei più potenti magistrati italiani tra Csm e Anm, ‘uno del sistema’. Nella parte che riguarda le mie vicende ha ammesso che quando ero in Calabria fui fermato dalla volontà che univa il ministro di allora, il Csm, i vertici degli uffici giudiziari e il Quirinale. E lui come presidente Anm diede la garanzia della magistratura associata: una specie di golpe bianco. Palamara confessa in modo limitato e parziale come chi si pente nelle organizzazioni criminali”.
Infine gli interventi di decoro e manutenzione urbana dopo le denunce a Barba&Capelli: “La pulizia a Secondigliano dopo la segnalazione in trasmissione e quella nella zona del Madre e del teatro San Ferdinando dopo l’intervento di ieri del Comitato Lenzuola Bianche sono segnali importanti. Questo è un servizio pubblico tra denuncia e cooperazione”.