“Era meglio chiudere, invece si è preferita la piazza ai tavoli istituzionali”: parla Ciro Fiola
“Gli asintomatici sono abbandonati a se stessi con un arresto domiciliare di un mese senza assistenza. Non si scherza con questo virus”. Lo ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio di Napoli Ciro Fiola, intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.
Fiola è molto critico anche con i commercianti: “l’ho detto già a fine settembre quando aumentavano i contagi e quando ho letto l’appello di 100 scienziati. Andava chiuso tutto all’epoca. Il Governo ha diviso in 3 fasce di rischio, a noi quella gialla. Ho ribadito alle imprese che era meglio fermarsi adesso per 15 giorni e aprire poi a Natale per il business. Abbiamo chiesto l’asporto e il sostegno economico ma come imprese dovevamo avere una voce unica. Oggi siamo in una zona rossa naturale perché la gente comunque non scende e non abbiamo nemmeno i ristori. Ci siamo dati alla pazza gioia, chi minacciava la rivoluzione e chi scendeva in strada. Noi siamo per i tavoli istituzionali. Un pasticciere mi ha chiesto se può fare i rifornimenti per Natale? Come posso rispondere?”.
Sulle luci di Natale il presidente ricorda il nulla di fatto per il bando della Camera di Commercio da 1,5 milioni: “la gara è andata deserta, poi ci hanno proposto 2 milioni nella trattativa privata e 400mila di lavoro, quindi abbiamo lasciato le cose come stanno, stiamo già lavorando per il prossimo anno”.